Cotte da ventenne a trentanni...
e doversi ricordare di averli per tenere quel filo di autocontrollo utile a non cadere nel bisogno d'affetto. Un pò per godersi le cose, anche se magari son solo immaginate, senza troppe seghe mentali
aaaaaaaaah...e poi dicono che i trentanni son quelli della maturità.
Mi fa ridere pensare al bastone con le tacche che si sono cancellate col tempo..bah. Farò finta di aver perso il conto, in effetti un pò di innocenza l'ho riacquisita, ma con un filo di ingenuità in meno