martedì 26 agosto 2014

100 anni di felicità, anno 1.

Giornata a dir poco splendida. Posso già sintetizzarla con la classica immagine della farfalla che con dolcezza e fermezza spezza il bozzolo ed esce fuori, sfavillante, sicura di se, elegante ed umile, colorata e lucente! Erano anni che non mi sentivo così bene con me stesso, così sicuro di me. Son passati anni da quando ho iniziato a combattere me stesso e l'infinità di stronzate e menzogne che avevo inventato sul mio conto, talmente tanti anni che avevo veramente scordato il mio reale valore di essere umano nello studio e nella vita. Dopo anni sento di valere quanto valgo, capace e sfavillante nel lavoro che faccio, sicuro nel guardare un adulto negli occhi durante dialoghi di lavoro o di vita, sentendomi alla pari, finalmente. Da quanto tempo non mi sentivo alla pari, non una goccia di più non una di meno, sincero verso la vita degli altri e soprattutto verso la mia.
E mai come in questo periodo mi son reso conto di quante catene indossiamo da soli, facendo finta anche di chiuderle con miliardi di lucchetti immaginari, con chiavi immaginarie buttati in cessi immaginari. Mai come ora ho realizzato quanto è stato difficile combattere con me stesso, evitando di sconfiggermi e di sminuire anche i lati più bassi e gretti di me. L'ho preso per mano il mio piccolo io, ed ora gli sto mostrando la vita che ho sempre vissuto e che ho fatto finta di non vedere, di non toccare! 
Da qui si riparte per il lungo viaggio, già carico di vittorie, che numericamente diventeranno esponenziali! Non ho alcun dubbio.