sabato 8 dicembre 2012

Bentornato a casa

...era da un pò che lo volevo scrivere, e si. Non mi fa sentire felice ovviamente. Ma non era questo l'obbiettivo.
Ora patirò meno la mancanza del secondo cuscino.
Dicono che il cerchio così è stato chiuso, a me sembra che non si sia mai davvero aperto. Probabilmente non esiste nemmeno nessun cerchio, solo qualche nuvola ed un pò di passato rossore sul viso.

sabato 17 novembre 2012

Essere Choosy

Qualche giorno e mi ritornerà ciò che mi appartiene, sarà l'ultima volta che leggerò il suo nome sul pacco e sarà la fine dei giochi.
Dovrò riassegnare il compito a Quer, stavolta sarà piuttosto egoista.
E mi ritrovo qui a scrivere in maniera criptica, più per me stesso che per gli altri..in fondo non mi interessa se leggano o capiscano o altro.
Mi ritrovo qui insoddisfatto come molte altre notti degli ultimi anni, conscio che la ricerca non è ancora finita e che dovrò continuare a vagare.
A 19 giorni dai 30 anni mi chiedo quanto ancora dovrà durare la ricerca.
La Fornero direbbe che sono troppo Choosy.

domenica 11 novembre 2012

Questo è un blog latente, 
attende le mie sofferenze, o le mie sfuriate o la mia voglia di sentirmi solo.
E' solo voglia, nessuno è veramente solo.

Mi autocito..scrivo qualcosa che fondamentalmente ho partorito pensando ad Elenora.

Non capisco la voglia alcuni di apparire sempre puri ed eleganti nei modi
l'essere umano nasce sporco e muore mangiato dai vermi..e nel mezzo ci sta molta fantastica sporcizia e tante brutte parole e maleintenzioni.

..questo perchè penso che lei fondalemente come tanta altra gente abbia la necessità di apparire più che di ESSERE. O meglio, il gusto di voler essere qualcosa che non si è. E nel suo caso voler essere sempre pura, signorile, elegante nei modi, mai sporca, mai sudicia di sesso o con le labbra ancora piene di gemiti da sfogare dopo tanta indecisione e imbarazzo. E quindi negare fino allo spasmo la propria natura sudicia ed umana...così bella..così...naturale...
eleonora..l'ho sempre idealizzata, e lei ha sempre cercato di donarmi l'ideale che ha di se.
Io ormai son uomo di merda, lo dico..che lo nascondo a fare

Bah. L'unico motivo per il quale son contento d'averla conosciuta è perchè mi ha fatto conoscere parti del mondo che non conoscevo, sia geografiche che psicologiche/umane.
Tutto molto scientifico, tutto molto divertente...

Tralasciamo il fatto che avrei evitato di sprecare un anno e mezzo di vita...
tralasciamo il fatto che scrivere ormai è diventato inutile, così come è diventato sterile suonare il piano. Ho sprecato troppe note su spartiti che davvero non meritavano nemmeno di essere stampati. 

venerdì 12 ottobre 2012

Il sonno avanza e parallela la ragione, che invece di spegnersi viene alimentata da ragionamenti dell'ultimo minuto.
Le esperienze degli ultimi anni mi fanno pensare al fatto che esiste tanta gente nel mondo che invece di affrontare i problemi preferisce fuggirne. E fin qui tutto facile, lo direbbe anche un salmone affumicato.
Esistono però persone che corrono talmente tanto velocemente e fuggono in maniera talmente tanto disperata da riuscire a sorpassare  i problemi e renderli talmente minuscoli che questi ultimi non riescono mai a riaffiorare ne prima e ne poi.
si dice che i problemi, i casini creati, prima o poi emergono a galla, e che la maschera di benessere che la gente indossa prima o poi svanisce quando i problemi mai risolti spuntano di nuovo fuori...eppure credo che esistano persone che hanno una voltà di scappare talmente forte, talmente radicata e forte che magari in una sola vita che abbiamo, i problemi non fanno in tempo a ripresentarsi...

c'è gente che non vede l'ora di scappare di casa e corre in sella ai cavalli per fuggire, e fuggire e fuggire...

Non voglio male a nessuno, ma so che la vita è giusta nel senso più largo del termine, di sicuro equilibrata, che è il termine che meglio riassume la frase precedente. Spero che la vita non faccia mai scappare a lungo...perchè amica vuole solo ricordarci che è sempre una sola, e solitaria non vuole essere sprecata...i problemi vanno affrontati, i campi vanno coltivati...senza di questo niente si crea, tutto si distrugge, niente si trasforma...

martedì 9 ottobre 2012

Ci son pensieri che nonostante i mesi passati ti avvelenano ancora il sangue,
certo lo fanno sempre meno e son sempre meno invasivi, ma di sicuro son sempre più paludosi e per niente vicini al concetto di bel ricordo.
Ci son cose che uno vorrebbe richiedere indietro, che non appartengono più alla persona che li detiene ancora, posati a prendere polvere chissà dove. Ci son oggetti o pensieri che un vecchio spettro del passato non merita più di avere o di esserne oggetto.
Ci son cose che devono finire per sempre, perchè sennò non si va mai veramente avanti.

mercoledì 26 settembre 2012

La comprensione

Sono entrato negli anni in cui ho voglia (e forse di più il bisogno) d'insegnare qualcosa a qualcuno e non c'è comprensione altrui senza il cuore e la passione per ciò che si fa...per ciò che si vive...

Non capisco perchè questo non sia chiaro ad alcuni. C'è gente che preferisce la spiegazioncina di qualsiasi fenomeno, tramite video su youtube. Io son sempre stato per il contatto fisico, per il tatto e l'emozione dei racconti personali, e magari per il coraggio di ammettere di tentennare per l'emozione durante il racconto di cose e fatti vissuti.

Non ci può essere comprensione vera senza la passione, senza lo sporco dell'emozione.


sabato 22 settembre 2012

"tu secondo me sei innamorato dell`idea di innamorarti.
Perchè non pensi a goderti la vita a fare ciò che vuoi, ciò che ti senti di fare.....
Lasciati andare e non pensare (e soprattutto non far capire a chi ti sta accanto) che appena ti fidanzi vuoi sposarti....
è inquietante xD
Anche io mi spaventerei xD
"



è bello parlare con persone che bene o male hanno capito delle cose importanti di me che forse nell'ultimo periodo non avevo nemmeno tanto afferrato...mi son aperto verso gli altri e chiuso verso me stesso...non mi era mai successa una cosa del genere

innamorato dell'idea di innamorarmi...


ma si...sarà il bisogno violento dopo questi ultimi 4 anni di sevizie a questo povero cuore malandato...lascialo riposare con calma, che ancora ha bisogno di riposare, tanto da solo ci sai stare

lunedì 20 agosto 2012

Il mio più grosso difetto

La testardaggine.
Sono davvero troppo ostinato. 

Questo unito al mio eterno amore per il brivido della sfida crea un cocktail venefico e potente, difficile da mandare giù. Ho il groppo in gola da parecchi anni ormai.

Più una cosa è complicata più mi ci butto a capofitto per districare i fili intrecciati male, e creare ordine in questo fottuto universo caotico.

E' la testardaggine che mi ha portato a crepare di tesi, è la testardaggine che mi ha portato a crepare d'amore...è dura per me arrendersi, davvero non lo riesco a fare. Anche perché ammettere la sconfitta a che serve? se tanto comunque la strada da percorrere SEMBRA essere solo quella? ho ben poca voglia di tornare indietro e fare il giro largo pur di non scavalcare la montagna. 
Mi armerò di pazienza e di rabbia per scavare la montagna a testate. O ti scavalco o ti trapano a cazzoti vita del cazzo!



concludo con un pensiero che mi sta asfissiando da un paio di giorni:
il Desiderio è dimostrare di averlo.

lunedì 13 agosto 2012

Chi visse sperando..

Mi son appena reso conto di una cosa...non è esattamente un'eureka, ma è qualcosa sulla quale devo ancora lavorare e ragionare del tutto per capire a fondo.

In tutti questi ultimi anni di mille azioni, di mille faccende sconclusionate, mi rendo conto d'aver sempre vissuto con i piedi più o meno sempre in terra, troppo adesi al terreno, a parte qualche raro frangente di volo planare delizioso ad altissima quota..

Troppi piedi a terra, e se è possibile ho anche messo il cavalletto per stare sempre e solo dritto, senza mai permettermi di cadere veramente a terra e sbucciarmi le ginocchia per essere collegato al dolore della terra.

Ciò che mi è mancato è la SPERANZA. Non l'ho mai coltivata in questi ultimi anni, convinto che fosse solo esclusivamente dannosa, che bisognasse sempre e solo capire la realtà e viverla nel presente, fantasticando si, ma senza sperare davvero. Ed infatti la mia realtà, e quella dei miei amici più vicini si è riempita troppo di cinismo e di fastidio crescente per il mondo, sfociato infine in una noia animale e dell'anima. Vita troppo fredda, non certo scarna di sentimenti, ma....si, è mancato un bel pò il sale della speranza.

Sperare fa male sia chiaro, è un'invenzione del potere, perché chi spera è controllabile, chi spera vive bene con poco e può staccarsi un pò dal lato materiale della vita...e questo l'ho sempre temuto, perché in fondo i denari e gli averi aiutano a rimanere collegati alla terra anche solo per il semplice fatto di mangiare cibi sani e respirare aria pulita, tutte cose estremamente costose.

..ho decido che d'ora in poi riprenderò un pò a sperare in qualcosa.

sabato 11 agosto 2012

..anche a me mancano i tuoi baci.

Mi piacerebbe ora salire a punta Masiennera..ci son stato giorni fa, ci vado sempre nei primi dieci giorni di agosto...è un luogo che mi aiuta a riflettere, che mi aiuta ad urlare dalla cima i miei pensieri silenti...Il vento mi strappa via di dosso ogni bisogno in quella vetta. Ogni anno mi aiuta a fare il punto della situazione, dovrò risalirci temo, perchè quest'anno ho ancora tanto sudore da farmi asciugare da quel vento tra gli alberi e le rocce vulcaniche..
Sarà che l'idea di parlare al vento mi fa fantasticare ed immaginare che le mie parole possano arrivare alle vette di Asiago...Fervida immaginazione da bambino...
quando crescerò veramente?


..Mai.

lunedì 6 agosto 2012

La strada tra le montagne

Il rientro dal mare ha un che di lento ed inesorabile, quando la macchina percorre la strada del ritorno e tu guardi l'asfalto che scorre sotto le ruote, pensando alla stanchezza per la giornata trascorsa, così lasciva e così urticante sulle mani.. 
e tutte quelle ore di sole e calore accumulato nelle carni e sulla pelle arrossata...
Quel calore in qualche modo dovrà pur sfogarsi. Ogni volta che rientro dal mare ho una voglia infinita di scoparti, di afferrare la coda dei capelli lunghi e farti inclinare il capo all'indietro, di affondare i denti sul tuo collo senza alcuna pietà  e di fracassarti il bacino a furia di colpi di reni, una mano sulla tua corta peluria, ed una sui tuoi capezzoli appuntiti e terribilmente sensibili. Pungenti da far male al palmo delle mani.

Desideri e fantasie..

..mi piace l'estate!

venerdì 3 agosto 2012

Mari e Monti

Partenza ed arrivo in città, città grigia come al solito. Non mi è mai piaciuta Sassari, nonostante io la conosca come le mie tasche, l'ho sempre trovata grigia ed insulsa, decadente quanto può esserlo Firenze..autocompiaciuta dei suoi palazzi e dei suoi angoli fuori dal comune. 
Platamona invece è sempre la stessa..abbandonata a se stessa, dopo il mito decaduto degli anni 60, con gli anni che l'hanno vista sfiorire da meta vacanziera per ricchi, fino a diventare spiaggia "cittadina" di Sassari e hinterland... ma tutto sommato come primo giorno di mare non c'è male...Risentire sulla propria pelle le carezze dell'acqua cristallina ed il calore della sabbia rovente mi era mancato davvero tanto...sa di relax, sa di vespe attratte dall'odore delle creme solari, sa di dispetti a mia sorella e mia madre, come bambino che non ho smesso mai di essere, Sa di odore di pineta, di qualche rifiuto abbandonato qua e là, di asfalto mangiato dagli anni, di casette del mare rovinate dalla salsedine.. 

Sa di malinconico..

E come direbbe Sebastiano "Mai Una Gioia, MAI"...mi scappa da ridere perchè in fondo mi piace così!
Nuovo giro e nuova corsa, ora il rimpatrio in paese, la morte dell'anima...con i suoi vecchi discorsi, con nemmeno la solita vecchia gente...un paese che meriterebbe di diventare fantasma per onorare come dovrebbero davvero scorrere gli eventi.
Qualche ragazzina in giro, qualche bambino che gioca a fare il Balente vestito con pantaloni di pannetto, bar chiusi in via roma e nuovi murales nelle pareti...la nuova giunta, non sapendo come sprecare i soldi che latitano dalle casse da tempo, si è sbizzarrita dando colpi di colore qua e là per ricreare vecchie scene agropastorali di tempi che furono...

Mi era mancata la sardegna..con le sue profonde cicatrici, con la sua voglia di non crescere mai, con le sue assurde contraddizioni...abbandonata agli eventi, ferma e statica ed autocompiaciuta...

penso ci morirò per una quindicina di giorni, spegnendomi come al solito...donando l'unica gioia ai cavalloni delle onde da cavalcare durante giornate di mare violento e desiderato. Senza attese, senza obbiettivi, quest'estate va così...senz'anima che mi cerca.
Mi perderò in queste terre, quando sarò stanco ritornerò in terra Toscana

lunedì 30 luglio 2012

Vagabundo soy..

E' davvero arrivato il momento di concludere ciò che è iniziato anni fa.
Son lento, inutile negarlo, ricerco la spinta per la vita "professionale" in modi non esattamente efficienti, e nonostante i quasi 30anni ancora non riesco a mettere davanti le cose importanti alla vita sentimentale.
Non posso attendere di riempirmi il cuore per potermi laureare senza fatica..l'età degli amori privi di interessi, delle uscite senza soldi, dei fiorellini di campo, dei bigliettini romantici da scambiare, dei preservativi a basso costo, della ricerca di un sospiro tra i baci di gente sconosciuta, è praticamente finita. Deve finire.
Anche perchè a 30anni un uomo non in grado di autosostentarsi è pressochè un fallito, uno che non può dare reali sicurezze ad una donna. Questa cosa naturalmente l'ho capita da tempo, ed infatti ormai sono in attesa di finire per allontanarmi da Pisa, per cambiare di nuovo vita, di nuovo amici, di nuovo abitudini, con la voglia di dare una nuova bella girata alla ruota della fortuna, che dovrebbe riprendere a girare una volta cambiata città.
Da qui in poi solo l'impegno mi tirerà fuori da questo brutto incubo. Non c'è tempo da perdere...ed in fondo ormai non ho proprio niente da perdere...senza nessuno che ti aspetta la vita dovrebbe scorrere più facilmente..vediamo un pò

Ed ora vacanze, ferie, chiamale come vuoi...20 giorni nel nulla, con la voglia di chiudere gli occhi e farsi riscaldare dal sole che riflette sulla sabbia chiara della spiaggia, con il petto e le braccia sudate e quell'odore di crema...niente più granite alla mandorla, niente più marmellate dell'altipiano..
quest'estate è vergine...senza attese, senza sospiri, senza sorrisi esterni..solo i miei.

un solo giorno d'attesa e poi il blackout, prima del round finale.

E' troppo tempo che noi due brancoliamo nel buio, che compiamo scelte sbagliate...ci rifaremo fratello mio..la vita è ancora piuttosto lunga e gli incroci con possibilità di scelta davvero infiniti...


giovedì 26 luglio 2012

L'importanza di chiamarsi Ciccino

Ci son delle piccole cose, a volte anche semplici fonemi, che rendono importante davvero importante un frammento di vita.
Fonemi o soprannomi che racchiudono in se un significato profondo, dal sapore unico e davvero personale.
Si perchè il tempo che si dedica ad una persona è davvero personale, e ci appartiene.
I nomignoli fanno parte di questa sfera emotiva/temporale ed hanno un ruolo davvero importante. Punto primo, perchè un nomignolo è l'incastro perfetto tra due persone, scelto dalla persona che ti ama/simpatizza e che ti descrive in maniera totalmente unica con una sola parola o addirittura un semplice suono.
Il nome proprio non ha abbastanza senso nella vita, perchè è stato deciso poco prima della tua nascita, non ha niente di personalizzato, è una mera decisione a priori...
invece il soprannome, ha del vissuto, ha della fantasia, degli incastri che solo quella persona è riuscita a vedere nella tua pelle...
Ed io son stato tante cose....son stato Stecchino, Sartizza, Favetta, Topino, Ciccino, Miciottino e chissà quant'altro non ricordo...
Una delle tante cose che mi manca, che davvero mi fa sentire importante, è non essere chiamato Stefano...io son Stefano per tutti, è cosa facile, anche se pronunciato con un gemito...
Ma Ciccino lo son stato solo per una persona...

Mi manca una voce affettuosa che mi rende unico con la sua splendida fantasia...


sabato 21 luglio 2012

Non è semplice sintetizzare la chiarezza mentale, e perciò sarò molto diretto.

I rapporti tra uomini e donne fanno schifo. Per colpa di entrambi. Perchè le donne non hanno ancora capito che se un uomo scrive o dice una cosa, quando si sente solo, quei pensieri valgono solo per 5-10 minuti dal momento in cui son stati pronunciati, e se siamo altalenanti è perchè le cose non ci interessano davvero, è mero PASSATEMPO.
E noi uomini non abbiamo capito, che se una donna non ci caga, non ci risponde, è per far passare acqua sotto i ponti, per darsi modo di dimenticare di mettere da parte qualcosa, di prendere un attimo di respiro per riprendere un attimo di lucidità e lasciarci fare il giorno dopo...darci una seconda possibilità...

Il sentirsi soli genera un caos davvero privo di proporzioni comprensibili..ed io odio a morte la confusione. La odio perchè cerco sempre di seguire la sponda dei comportamenti politicamente corretti, senza invadere mai il campo dell'altro, senza chiedere più di un decimo di quello che vorrei, senza impormi.
La odio perchè il mio modo di essere CORRETTO non mi porta da nessuna parte...

Se un coglione di sesso maschile vi scrive un messaggio semplice ( :* ) è come se avesse soffiatto dentro un fischietto per cani per richiamare la vostra attenzione...se lo fa anche una seconda volta dopo 10 minuti, è perchè davvero gli interessa ed ha bisogno d'essere ricambiato...

E tu uomo che al secondo messaggio non vieni ricambiato, puttanadellamadonna, fattene una fottuta ragione!

Il caos prosegue solo perchè non abbiamo i coglioni di dire NO.


(...tratto da pensieri di un ubriaco in cerca di coccole dopo una serata solo tra donne, nella quale si passa il tempo a consigliare come si dovrebbero comportare con un uomo.)

domenica 15 luglio 2012

Il Dittattore


Risate a profusione. Un pò di humor scuro fa bene alla salute...un pò di cattiveria amorevole di Sacha Baron Cohen..pungente finalmente come ai tempi di Borat
E ci voleva una risata così, con un gran bel sorriso prima di adagiare la testa sul cuscino e far vagare i sogni coscienti e non..
Un sabato diverso.

giovedì 12 luglio 2012

Il bacio della sconosciuta

Il bacio è un gesto che apre una voragine sotto i piedi, che ti riporta le farfalle nello stomaco e le fa precipitare verso il basso a creare un calore violento, che risveglia la voglia di attenzioni come nient'altro al mondo.
E quando queste attenzioni son mancate davvero a lungo, arrivi a goderti ogni singolo tentennamento delle labbra, ogni linea della lingua lievemente ruvida, il sapore dolce della saliva, nella quale riconosceresti tutti i sapori gustati in precedenza da quella bocca delicata e poi avida e poi di nuovo delicata..curiosa...timorosa allo stesso tempo...con quegli occhi che fanno solo da cornice al gesto e loro lo sanno, al punto che non riescono a stare su a cercare lo specchio davanti a se, se non di tanto in tanto con qualche accenno di imbarazzo, durante il quale esplode un sorriso vero...di quelli che nessuno dei due mostrava da tempo...e lo tu lo sai ed io lo so...

Sono una persona che arriva a ricordare una quantità smodata di sensazioni tattili ed olfattive...e queste in questi giorni mi stanno davvero torturando al punto da farmi mordere in continuazione le labbra, con la voglia di farle cadere a terra per non torturarle ulteriormente..con la voglia di riavere mani curiose che seguono le linee della mia barba e poi si portano sulla mia nuca come a dirmi "baciami stronzo...fallo ancora..".

Ed ora che la voragine si è aperta mi vien da esser felice nell'essere solitario..imparerò finalmente a vivere per me, sperando che questo periodo continui ancora..
..ma allo stesso tempo ci soffro da cani, con il mio lato affettivo che scalcia, scalpita, richiede e mi lancia addosso scariche di adrenalina folle e di malinconia violenta, e quel senso di inquietudine e solitudine che si aggrappa alla bocca dello stomaco e che mi tocca di sfondare con quantità violente di cibo...
Com'è strano sentirsi soli..lo si desidera ed allo stesso tempo si pesta i piedi come i bambini che pretendono la merenda il pomeriggio..
 

sabato 7 luglio 2012

E' come labbra morbide e dolcissime che appaiono nell'oscurità mentre la musica si alza e fa ballare la gente attorno a te, e tu sottratto a quella folla rapito da curve mozzafiato e dal profumo del sudore che si condivide, dalle dita intrecciate per non farle scappare, per non perdersi nella folla..
E la danza continua, per minuti interminabili e poi scompare nell'oscurità nella quale è stata creata...senza un nome, senza un perchè

..ma con un gran sorriso ed una consapevolezza in più.

venerdì 6 luglio 2012

Non capisco questi tempi di social network, non capisco questa timidezza sociale esasperata, io non capisco, non capisco, non capisco ed allora ballo la discomusic..
A volte per conoscere una persona davvero basta anche solo urtarla per sbaglio e poi scambiarci due parole senza timore! Che bello socializzare dal nulla, e pensare che tanti invece si rifugiano davanti al pc, davanti ad un iphone o che altro..io i messaggi li uso solo per continuare ad intrecciare discorsi a distanza, quando davvero gli abbracci delle mie corte leve non possono arrivare...
Che belli gli abbracci veri, quando affondi l'incavo dei gomiti sui fianchi della persona e i polpastrelli che premono sulla schiena senza il minimo pudore, fottendosene del sudore, dell'odore della pelle o del puzzo di sigaro che uno emette..

E mi vien noia di ripetere sempre la stessa frase..la vita è una sola, ed in effetti una sola vita mi sta anche piuttosto stretta...non ci posso credere che finirà..
Perciò meglio impegnarsi e buttarsi a capofitto su ciò che si desidera veramente..tanto che si ha da perdere?
Il desiderio profondo è prezioso...Già il solo desiderare qualcuno è cosa pura, nobile e rara, significa che davvero gli incastri piacciono ed ammaliano nel profondo...

Hai ancora timore a dire "Ti voglio"? Ti dirò....forse no...non c'è proprio nulla da perdere quando la mente si è convinta d'aver già perso tutto! Ed allora....danza!

lunedì 2 luglio 2012

Patrick Watson - Luscious Life

Ci sono giorni come questi che rientri a casa con un sorriso intenso e manco te ne sei accorto..poi alzi la tapparella della finestra dopo tutto il giorno che era rimasta chiusa e osservi la campagna ed il sole che sta inesorabilmente scendendo..Ed allora stai lì a fantasticare sul sistema di carrucole ed argani che vorresti montare sulla campagna per tenere il sole alto e lasciarlo a questa giusta altezza, con la luce calda, caldissima, dai colori tendenti al giallo e l'arancio con quel cielo che vuole diventare più scuro, ed io glielo impedirei con grande piacere.
Oggi non lo voglio far tramontare il sole...davvero no, l'ho afferrato e si fa una fatica enorme a tenerlo su, maledette carrucole immaginarie che non funzionano!
E mi sa che ti guarderò scendere e sparire, con un pò di malinconia forse, ad ottobre non vedrò più questi magnifici tramonti...non vedrò più queste campagne che ho amato per 4 anni...

A volte si può piangere anche per un tramonto, e va bene così, la vita è una sola, solo gli stolti non hanno il coraggio di viverla


mercoledì 27 giugno 2012


Il treno scivola lungo le rotaie parallele..ed io guardo fuori dal finestrino con il sorriso sulle labbra mentre scorre questa canzone sul lettore mp3..fuori l'aria è calda e lo si vede dal vapore che si alza dai campi veneti coltivati..dentro il treno invece il clima è fresco e questo mi è sempre sembrata un'ingiustizia (certo, a parte quando si viaggia nei carri bestiame con troppa gente costipata intenta ad andare a lavoro..) perchè non si riesce mai a vivere il luogo attraverso il quale si passa, il suo clima, il suo umido calore..
Mi ricordo perfettamente troppi dettagli di quei viaggi, ma questo è uno dei più importanti...Rain Song è una canzone che ho sempre associato alla pioggia estiva ed al clima arido precedente, ma colma e carica di sentimento e romanticismo...in quel viaggio l'ho goduta particolarmente, come se fosse stata scritta appositamente per questo..Padova-Vicenza

Ne è passato di tempo da allora...mi mancano questi viaggi, dove lo scopo ultimo è scoprire. Scoprire una nuova meta, scoprire se la meta piace ancora oppure se c'è qualcuno che attende aldilà dei binari..
Mi mancano i viaggi lunghi e il conto alla rovescia prima di farli..Mi manca quest'estate così..avventurosa, tra un clima e l'altro, senza nemmeno il tempo di abituarsi, stazione dopo stazione..con la voglia di aprire i polmoni per respirare il più possibile l'aria del posto per farla entrare nelle vene e non farla uscire più..

lunedì 25 giugno 2012

Il caldo cocente nel giardino scoto e quell'ombra del telone del cinema...asciugamano in terra e la voglia di farsi scottare dal sole
E' ufficialmente iniziata la mia voglia d'estate, quell'estate che quest'anno vivrò in maniera diversa, senza obbiettivi e programmi, ma solo una gran voglia di zingarare in giro per le coste del sud al volante di una carretta scassata!

Che ti frega intanto? C'è la voglia di sudare e di sole violento da strappare possibilmente all'aria del mare, fregandosene altamente del proprio corpo magro da esibire, fregandosene anche del freddo che ho sempre patito nell'entrare in acqua e rimanerci a lungo
Ci vorrà una gran bella colonna sonora di sicuro, perchè un viaggio non può iniziare senza un pò di Rock o rhythm and blues...e perciò ecco la mia voglia di sudare




martedì 12 giugno 2012

Sfoghi notturni

Quel che ho da scrivere è viziato da troppi discorsi accavallati, da ore di sonno accumulate e da punti di vista che non sono più ricambiati e scambiati:

Oscillo. Oscillo tra la voglia di odiare e la voglia di capire. Oscillo tra l'odiare ed il capire. 
Oscillo tra l'odiare ed il capire te, tu che sei frutto del 2011 e delle sue follie senza capo e ne coda.
Penso che sarà l'ultima volta che parlerò di te nel mio blog, forse non nella mia vita, ma mi rifiuto di farti sapere di nuovo qualcosa.
Eleonora, strana creatura che sei.
Capisco i tuoi modi e capisco intensamente le tue paure ed i tuoi problemi personali, senza mai giudicare ogni tua mossa, senza mai pretendere di capire subito cosa ti passa per la testa, con la mia solita mancanza di fretta e di aspettative.
Ma c'è una cosa che non capisco. Come si può trasformare un rapporto d'amore così intenso e violento, nel vuoto e nulla cosmico? Io una cosa la pretendo: ed è il rispetto del passato e di ciò che è stato, che possa creare un continuum sensato e non questo vuoto termico e materiale, oltre che immateriale. Io non capisco come si possa dimenticare di salutarmi una sera dopo un pò di discorsi, non capisco come si possa dimenticare di cercarmi dopo che son stato amato fino a quel punto, e non capisco come sia possibile non avere nulla da chiedermi, nemmeno mezza curiosità. Non ho mai spaventato nessuno prima della fine dello scorso anno e tu non te ne vuoi rendere conto, chiusa nel tuo guscio egoistico.
Io non pronuncerò più una parola e sicuramente tutto questo non lo sentirai pronunciato direttamente da me, al massimo lo leggerai in differita sempre che la tua voglia di andare a fondo in questo post sia viva..cosa che sinceramente dubito. Non capisco questa totale mancanza di interesse nei miei confronti, come persona, senza pretese di alcun tipo. Passare da Amore ad Inesistente è una cosa che farebbe male anche al peggiore galeotto figlio di puttana di questo cazzo di mondo, e tu fredda biondona non te ne rendi conto, o forse non ti interessa più, ed è quest'ultima conclusione che ormai penso di seguire. Perchè l'interesse verso la mia persona, come persona di carne, di interessi e passioni, non c'è più. Ed a sto punto che senso ha esistere nella vita di ciascuno?
Storcerai il naso a leggere questa domanda, sempre che tu ci sia arrivata a leggerla, e se sei arrivata a leggerla scuoterai il capo e penserai che sono il solito estremista, il pazzo che sbraita, il solito lamentoso. E le cose costanti a te annoiano tanto, e non ti fermi minimamente a ragionare su di me, e se lo fai non lo fai nemmeno sapere. 
La mancanza di comunicazione distrugge ogni cosa, ha distrutto il rapporto tra me ed Ilaria la mia anima gemella mentale rendendolo uno sbiadito ricordo, figuriamoci se distrugge il nostro felice per tre mesi, con gli ultimi infernali per entrambi.
Mi son stancato di essere trattato come nemmeno uno qualunque: uno mai conosciuto.
Eppure ho ancora un lieve ricordo di cosa ci si scambiava, della salita verso il monumento ai caduti ad Asiago, della mia domanda fatidica...della macchina parcheggiata sul prato e noi due dentro a guardarci nell'anima ed a toccarci nel profondo in attesa di andare a pranzo dai tuoi...
Son rimasto legato ad un viaggio in treno che ho smesso di fare, a delle citta a degli alberi ed al profumo dei cavalli che ha smesso di solliticare le mie narici..

Ne son rimasto legato troppo a lungo con le parole ed i pensieri, più di quanto sia giusto nei miei confronti che mi sforzo sempre di capirti e darti le ragioni del mondo, giustificando tutte le cose successe mettendomi sempre da parte. Non c'è nemmeno amarezza in questo finale lungo ed annacquato..
A rileggere il tutto mi passa la voglia di postarlo, lasciando scivolare tutto nel dimenticatoio come se niente fosse successo, come se nemmeno fossi esistita, tralasciando invece la voglia di pensare di non averti mai voluta conoscere..
Ma tanto penserai che le mie son solo parole di un...

lunedì 21 maggio 2012

Pain of Salvation - Vocari Dei


A volte serve non aggiungere nulla, proprio nulla.

venerdì 18 maggio 2012

..i ritorni di fiamma.

Non è giusto tutto questo..
Premetto che in questi ultimi giorni non mi son sentito nemmeno solo, anzi...con il viso piacevolmente riscaldato dai raggi del sole e dal cielo terso che vuole vegliare su di me..
Non è giusto che quando inizio a desiderare un'altra persona dopo tanto tempo, mi ritorna in mente la vecchia persona amata...e non è giusto perchè si iniziano a fare i paragoni ed a intrecciarli in un gioco di realtà apparenti e non esattamente correlate tra loro...
Io voglio dimenticare chi mi ha fatto soffrire, chi non ha avuto coraggio fino in fondo, deludendomi e lasciandomi solo nella mia realtà distante da tutto ed abbandonato...ma la realtà è che il pensiero ricade sempre lì perchè anche se non ne sono più innamorato, mi basta un pensiero per riscaldarmi il viso con la vecchia fiamma, e poi riabbassare il capo nell'accorgermi in realtà che è ampiamente lontana ed irraggiungibile...

La verità è che anche se ho totalmente dimenticato i suoi baci, il profumo della sua pelle ed in parte anche la sua voce, mi manca...ed in tutto questo io sono in netto svantaggio, perchè ormai son persona priva di interesse.

Vorrei capire se liberarmene o meno per sempre, ma non è cosa che dipende da me...credo che le persone davvero amate e desiderate possano essere sostituite solamente dalla persona giusta, quella definitiva...
Non ho nemmeno impeto nello scrivere...quasi non so che dire...
E' solo che ho sempre ritenuto giusta lei...la persona davanti alla quale volevo smettere di cercare...
Essere lasciati non è facile, non so sinceramente cosa si provi...è forse quello che provo ora..la mia titubanza è frutto dell'essere stato lasciato forse...

A volte vorrei che ritornasse da me, ma mi rendo conto che non è una cosa possibile...è che io vorrei riprendere a giocare con la sua tristezza, e urlarle in faccia i miei sogni..i sogni cambiano sempre e rispetto a prima son cambiati, son migliorati, son diventati adulti...

Non riesco a staccarmene e la cosa mi da un amaro sorriso.

Non riesco a credere che la prima persona davvero profondamente amata si sia voluta allontanare da me..e pensare che l'ho allontanata io in un certo senso..e pensare che son passati tanti mesi..
il 15 maggio è passato un anno da quanto per la prima volta ha sentito la mia voce in radio..mi è rimasta ancora l'immagine commemorativa..è passato un anno da tutto più o meno...quello si che è stato uno spartiacque davvero violento...

mercoledì 9 maggio 2012

L'urgenza di comunicare

I pensieri prima del riposo son sempre piuttosto chiarificatori per chi come me è abituato a dargli peso, e seguendone il flusso logico-emozionale son riuscito a scardinare alcuni portoni che avevo montato io sulla mia psiche, buttandone poi la chiave..
Spesso ci si convince di una cosa mentendosi addoso spudoratamente, pur sapendo che è sbagliata all'inizio, ma che diventa poi la "verità" man mano che ci si allontana temporalmente...si sostituisce la realtà dei fatti con una finzione di nostro comodo, vuoi per orgoglio, vuoi debolezza temporanea...
Questo l'ho scritto ieri notte tra le bozze degli sms, tutto d'un fiato:

Ho urgenza di parlare di me, di far uscire ciò che sono senza necessariamente il bisogno di essere capito. Son sempre stato lo psicologo di tutti e finchè Ilaria era la mia, son stato "equilibrato" "a lungo"..poi è arrivò il bisogno di confrontarmi con gli altri..ma questi vecchi amici si erano chiusi nei loro problemi, facendo iniziare la mia crisi personale, con la consecutiva discesa verso la repressione dei bisogno e la seguente impossibilità di comunicare. Mi ricordo esattamente quanto ero capace di farlo prima di allora, mi ricordo l'attenzione quasi maniacale nel scegliere le parole giuste, e nell'incanalarle in un discorso pulito e semplice
Ho dimenticato come si parla di me stesso ed ormai da tanto sono in stato di profonda urgenza, arrivando al punto di non riuscire ad articolare frasi comprensibili nemmeno sulle mie passioni...ora si che ammetto d'aver bisogno d'aiuto, di un bel "psicologo" che sappia farmi sentire a mio agio e mi faccia tirar fuori tutto ciò che sono con calma e senza mangiarmi le parole...
Non sono più bello perchè sono impresentabile secondo l'estetica della parola e siccome ormai son le parole a discretizzare il mondo e lo descrivono agli occhi della "gente comune", ho bisogno di migliorare il linguaggio o di farmi capire con i soli occhi di individui "non comuni" nel silenzio luminoso di una stanza..
Eleonora mi capiva finchè rimanevo in silenzio abbastanza a lungo da lasciarmi guarrdare nell'anima...quando ho iniziato ad aprire la fogna per troppa fretta di comunicare ho spinto l'instabilità e l'ho fatta crollare.

La città incantata


Mi son riappropriato del film. Ora è di nuovo mio senza magoni e Chihiro è di nuovo libera.

venerdì 4 maggio 2012

Ed arrivò il momento in cui il bastone degli altri, la spalla sicura sulla quale appoggiarsi, ebbe invece davvero bisogno di un forte appoggio.

Odio profondamente avere attorno a me SOLO persone fragili, persone sulle quali non posso appoggiarmi con tutto il peso.
Odio dover trasportare a fatica questa lurida carcassa di 50(?) chili, e dover sempre e solo avere le mie forze a mia disposizione.

La delusione tesistica di giorni fa davvero mi ha sconvolto ed ora sono a terra. Il lavoro dell'ultimo anno è praticamente inutilizzabile nella pratica, e questo mi fa girare i coglioni oltre che a farmi vagamente disperare.
Ho pianto 3 anni di fatica, di vita squilibrata, di delusioni, in soli 10 minuti...solo una volta son stato così isterico in vita mia...10 minuti concentrati e vissuti dove se avessi potuto accasciarmi a terra l'avrei fatto senza alcuna vergogna..peccato il vicolo del cazzo e le siringhe sparse di altri coglioni tossici..non era esattamente un terreno fertile sul quale piangere

La mente è lucida, ma il corpo sinceramente sta cedendo..non so..avrò perso almeno 5-6 chili da fine ottobre in poi...più mi guardo le braccia e più riferito all'estetica del corpo umano mi faccio schifo..mi son sparite anche le gambe. Il magro involucro che già non aiutava a descrivermi, ora di sicuro non mi appartiene più. Odio vedermi sotto la luce delle lampade chiare, e notare le ombre delle ossa degli zigomi che mi scavano ancora di più la faccia..

Mi sento solo, ma che lo scrivo a fare..

lunedì 30 aprile 2012

Un anno fa, ho passeggiato lungo un prato dall'erba piuttosto folta, complicato affondarci sopra i piedi, ma grande soddisfazione sulla suola delle scarpe...
Ero pronto per affrontare quel terreno anche a piedi nudi, mi sentivo libero e sicuro, con le fragilità del passato abbastanza dietro le spalle...ho levato le scarpe e le ho lasciate su un masso alla mia sinistra.
Lungo i miei passi, per caso, vuoi il volere del sole che ha rischiarato di più una zona del prato piuttosto che un'altra, ho intravisto un fiore bellissimo...un fiore dall'aspetto meraviglioso, colori chiari e forse sfuggevoli in mezzo a tutti gli altri...mi son avvicinato molto lentamente, perchè non volevo smuovere troppa aria e non volevo rischiare di calpestarlo. Mi son chinato e l'ho guardato molto a lungo, ho atteso che il vento si placasse prima di coglierlo per non rischiare che volassero via i petali e lo rovinassi. Ho atteso l'approvazione del fiore stesso e l'ho staccato dal terreno, cercando però anche di prendere le radici, inevitabilmente lasciandone una parte affondate e disperse nella terra, ma per fortuna buona parte salvata col fiore stesso. Lo stelo era molto sottile, con le foglie curvose e piacevolissime, l'ho stretto tra le mani forse con troppa forza e forse troppo prima del giusto tempo, tant'è che i petali si son indeboliti in pochi istanti e hanno iniziato a perdere quello splendido colore ed a marcire. Il vento, che di puntualità se ne intende davvero tanto, s'è alzato brusco e turbolento, portando via con se i petali delicatissimi e facendoli volare via.
Ora quel fiore s'è perso tra le mie mani che disperate hanno smesso di stringerlo per lasciarlo cadere a terra esanime...le sue tenere radici al contatto con il terreno, i suoi semi che sfioravano l'aria e l'umidità del terreno stesso.
Ora quel fiore s'è appassito, ma non è realmente morto, si è solo spento in attesa della nuova primavera, con i semi ancora tanto fertili e tanto forti all'interno, ricchi di quella personalità dai colori delicati ma dal profumo intenso da spezzare il fiato e ammaliarlo..i fiori non cambiano mai durante la loro vita, son di una specie e di quella rimarranno per sempre. Una volta strappati, hanno solo bisogno di riprendere a fidarsi del terreno, dell'umidità dell'aria che li accarezza, delle api che ci si posano sopra ed infine riaprono la loro corolla, con i petali che si dispongono simmetrici e perfetti.
Ci son sempre nuove primavere, basta solo saperle attendere.

martedì 24 aprile 2012

Spock’s Beard - Snow

Che ti frega se a volte vivi nei ricordi invece che nel presente?
A volte è piacevole godersi sane dosi di autococcole stordendosi con la musica di tempi passati, e questo disco mi ricorda il 2002 anno in cui è stato pubblicato, l'ultimo disco con Neal Morse alle tastiere ed alla voce, indiscusso leader del gruppo..
Connobbi gli Spock's Beard con il disco V, secondo me il loro migliore, ma a SNOW ci sono particolarmente affezionato..sarà che ai tempi ero un ragazzino 20enne che aveva appena tagliato i suoi lunghi capelli neri liscissimi come risposta ad una delusione amorosa..
Ricordo quanto ero fragile in quell'anno, un ragazzino verginello che aveva abbandonato prima il proprio piccolo paese, ed infine Sasssari, la città che mi ha visto crescere e cambiare durante le superiori...lasciando per due volte gli amici nei luoghi dove aveva anche lasciato il cuore..
2002, affrontavo il secondo semestre da matricola dell'università a Cagliari, ed ero già diventato un discreto ascoltatore di musica, avido e voglioso di infilare il Cd nello stereo, rabbrividendo e dedicandomi solamente alla musica. Ascolto puro, senza altro da fare, casse davanti alla faccia e quando non era possibile, a causa dello studio dei miei coinquilini, un bel paio di cuffie..
Ai tempi frequentavo assiduamente un forum su internet, Bourbon Street, dedicato a tematiche oscure ed esoteriche, religiose e musicali...parlerò di questo un'altra volta, volevo focalizzare il ricordo sull'evento che mi ha immesso di prepotenza nel mondo dell'amore fisico e mentale..sul quel sito connobbi la mia prima vera violenta fiamma, Barbara, Donna di 28 anni perfetta nave scuola dagli occhi chiari come il mare, capelli neri come la pece, esattamente la mia copia, a parte l'altezza ridotta e le forme giunoniche che mi hanno selvaggiamente allattato...occhi truccati, vesti metallare e darkettone...un sogno...la versione gnocca ed italica di Amy Lee cantante degli Evanescence...
La cosa incredibile fu che fu lei per prima ad innamorarsi di me e questo mi sorprese non poco soprattutto perchè avveniva tramite internet...come poteva un mezzo così freddo mostrare emozioni così violente ed intense? com'era possibile che fossi io il prescelto di cotanta bellezza e mente fantastica? Che voce che aveva...quando cantava sussurri nel mio orecchio stuzzicava tutte le corde del mio pianoforte, come solo una cantante perfetta poteva fare..insomma...il mio primo amore...ricambiato, totalmente ricambiato, travolgente, privo di pietà, dolce e lussurioso allo stesso tempo...ogni volta che i nostri occhi ed i nostri si guardavano era uno scontro violento..

In tutto questo, il disco SNOW aveva un impatto notevole, perchè io ero Snow, l'albino guaritore di spirito e corpo protagonista del disco, Freak perchè dotato di un potere immenso, capace di estirpare le sofferenze dai cuori, dai corpi e dall'anima delle genti di New York, e Freak perchè era un fottuto albino, col viso assai spigoloso ma dolce, un'uomo cresciuto sopportando la sua natura ed accettandola nonostante il mondo gli remasse sempre contro tra sopprusi e cattive compagnie...
Lei invece era Carie, splendida americana della quale Snow si era follemente innamorato e purtroppo non ricambiato perchè agli occhi di lei lui era solo uno stupido Freak palla di neve, deriso dalla risata cristallina di lei e dai suoi splendidi occhi femminili e taglienti...
You're a Freak Boy
You're a Freak Boy
You're a Freak Boy
How could you think I'd love you 

Io non volevo fare la fine di Snow, e lei lo sapeva molto bene..ai tempi ero molto diretto e sintetico nel parlare...mi si poteva capire molto bene..d'altronde ero fresco, con nessuna cicatrice sulla pelle a parte qualche piccola ferita...è facile farsi capire quando non ci sono le paure che costruiscono castelli di parole, muri invalicabili per chi si ha davanti...

Questa invece è l'anima di Snow, meravigliosa, limpida e fragile...
 



Inutile dire quanto sia finita male la storia...
Ma il disco merita davvero, il viaggio di un uomo diverso, un uomo complicato, il viaggio di un'anima fragile che ha conosciuto l'amore negli occhi delle persone, che è stato sopraffatto dalle difficoltà del mondo nonostante le sue immense qualità spirituali..un uomo che cade, un uomo che scivola nel torbido per poi rialzarsi grazie alla chiamata di Dio e poi morire miseramente come un figlio del signore, un apostolo tra tanti..

Questo è un doppio cd di Prog Rock, un disco moderno ed allo stesso tempo radicato nella tradizione del passato, tra Genesis (soprattutto loro visti i paragoni con il Disco the lamb lies down on broadway, simile nelle tematiche e nell'incedere), Yes e tanto tanto Spock's Beard, quindi grande personalità.

lunedì 16 aprile 2012

The Division Bell

E' tardi, ma mi lascio prendere dai ricordi.
Il ricordo della prima volta in cui ascoltai davvero bene i Pink Floyd.
Certo mio padre da piccolo mi suonava spessissimo shine on you crazy diamond all'organo e di tanto in tanto su vinile sentivo qualche nota indiretta...
Ma la prima prima volta in cui io direttamente mi son lasciato trasportare da musica davvero DIVERSA, è stato nella stanza di mio cugino Antonello..e mi ricordo ancora la chitarra di suo padre, una simil-stratocaster penso che fosse un'ibanez almeno del 70', che ai tempi mi sembrava davvero bellissima da guardare e da suonare...non avevo mai suonato seriamente una chitarra prima di allora...o meglio..avevo imparato a fare qualche accordo e mi ricordo l'effetto che mi fece attaccare quella chitarra all'ampli, credo che fosse si e no 30W viste le dimensioni non grandi...

E mi ricordo come mio cugino maggiore, e gli altri piccoli accanto a me, si stupirono a sentire il mio primo palm muted distorto e cattivo, senza che io avessi mai ascoltato una nota di metal in vita mia.
Eh si, mi ricordo che ero parecchio compiaciuto del risultato e degli sguardi sorpresi attorno a me, mingherlino occhialuto, gracile e fragile, capace di un suono così aggressivo..

Era appena uscito THE DIVISION BELL, l'ultimo album in studio dei Pink Floyd, e mi ricordo che effetto mi fece sentirlo dallo stereo con lettore CD di mio cugino, un gioiello della tecnica quello stereo...a casa ancora avevo le musicassette ed i vinili, pensa te..

E che effetto mi fece sentire tutti quei suoni ambiente (che poi a posteriori, nemmeno tanti, visto che Atom Hearth mother è unico da questo punto di vista) e  quei suoni di chitarra...liquidi. Assolutamente liquidi e non c'è aggettivo migliore per descriverli.
David Gilmour è incredibile. Io odio profondamente la Stratocaster e quanto sia riuscita a rendere, secondo me, monotono il suono di 30 anni di musica rock...Ma Gilmour è incredibile. Non è uno Steve Vai tecnico (e comunque emozionante) da far schifo. E' i fottuti pink floyd con la fottuta stratocaster.

Mai sentito tocco così variegato, ruvido, graffiante e poi morbido e poi liquidissimo e vaporoso in assoli dove il cambio di nota quasi non si distingue...

E che semplicità i pezzi, che arrangiamenti, che atmosfere gioiose e finemente malinconiche..Certo ANIMALS e THE DARK SIDE OF THE MOON sono un'altra epoca, ma non per questo migliore.

The division bell ha cambiato la mia vita, ma in maniera molto fine e delicata...facendomi scoprire il rock nella sua intima segretezza: La semplicità vera e le emozioni sincere.
In effetti tutto ciò che suona sincero è assolutamente Rock. La crudezza (nel senso ampio del termine) è in fondo la proprietà del parlare sincero, che sia delicato o che sia ruvido, ma in ogni caso CRUDO, per niente manipolato o speziato o cucinato. Vero. Vero com'è vera la vita.

Questo è The division bell, questa copertina fantastica:



















Nessuna Nuova, buona nuova.

Il titolo può essere sufficiente a descrivere questo periodo..
Mi son sfogato da morire a cazziare un mio amico, a cercare di mortificarlo e farlo sentire in colpa per le sue cazzate bambinesche.
Non so come sia possibile ma questo mi ha aperto il mondo, forse misto alla primavera ed alla mia voglia di libertà che nuovamente ha ripreso ad ammaliarmi ed a farmi vivere sereno.
Mi sento libero, libero d'essere lucido come voglio, libero di mostrare me stesso e di spiegarlo senza fretta.
Mi sento libero dai bisogni, dalle carezze di una donna, dai desideri più spinti, dalla voglia di intrecciare rapporti nuovi ed intensi.
Mi sento libero dal passato e dagli errori che non avevo mai fatto prima di un certo punto, prova che sentimentalmente ed emotivamente non si finisce mai di crescere..

E proprio da quest'ultimo punto di vista che ho confermato una cosa che ho sempre pensato e che in male ha caratterizzato tutta l'ultima metà del 2011.

La fretta. La fretta di creare qualcosa di unico che ha minato la possibilità di stabilizzare ciò che di ottimo si era creato. Ma questo post non vive nel passato, anzi si plasma nel presente:
Ho imparato che quando cerchi di conquistare una donna è meglio andare per la propria strada, invece di cercare di seguire quella di lei senza conoscerla a priori. Il rischio è sempre il solito, la voglia di voler seguire a ruota invece di camminarle accanto..Ma seguire a ruota è complicato, richiede una precisione unica per evitare di scontrarsi per il rallentamento di lei o al contrario non si riesce a percepire subito l'accelerazione che poi non si ha la forza di seguire...la cosa più importante nella corsa è la costanza. E' l'unica arma contro la stanchezza.
Correggere la rotta ogni volta che si teme d'aver intrapreso una strada sbagliata è assolutamente dannoso. Perchè quasi sempre dettato dalla paura di perdere la giusta via.
Se uno vive in maniera naturale, senza lasciarsi stuzzicare dalla paura, il cammino lo si compie assieme, in caso contrario si sbanda. E' la dura ma semplicissima legge della vita. Fluidi come l'acqua, lasciandola scorrere delicata ed a volta impetuosa.

domenica 1 aprile 2012

da "L'Erettangolo: è festa"

L'Erettangolo: è festa: 
E' festa,
e sorrido
e cado ansimante
occhi alle stelle,
ed inspiro la notte
mentre il carrozzone
dei rimpianti
cigolando
e borbottando
scompare.
Ho dei segni
sulla pelle
che son risa
di dolore,
che son brividi
di freddo e gioia.
Come cazzo è
possibile
che risplendi
nella folla
fratello mio?
Io ti vedo
e ti trovo.
Hai negli occhi
una storia
con capitoli
scritti insieme.
E sei solo,
e sei solo
e sei solo.
  



Festa fantastica, tutta la fatica è stata ampiamente ripagata.
Fatica appagante, fatica snervante, ma botti di fine serata dissonanti da storcere il naso per la puzza marcia di zolfo e per i suoni aritmici..

Uno ce l'ho, non sono di certo solo.
Magari a volte mi ci sento, ma solo perché mai come ora ci sentiamo così intensamente insoddisfatti ed annoiati.
La vita siamo noi, e le gioie della nostra vita abbiamo imparato a condividerle, a gustarle avidamente, ed a crearle. Perchè solo noi possiamo creare le nostre gioie.
La vita ci ha dimostrato che è totalmente inutile aspettare i passi degli altri. Riprendiamoci in mano la nostra vita, fratello.. tanto la gente attorno è individuo solo a metà (a voler essere buoni)...la gente è polvere, e scivola tra le dita soffiata da un alito leggero...e la polvere ritornerà alla polvere che l'ha generata..

Ma la nostra clessidra non va a polvere...la nostra clessidra va a sangue vivo. Il nostro. Condiviso.

E' festa. Rincominciamo a ballare fino a sfinirci, ridendo in faccia al mondo, ridendo in faccia ai figli, agli infissi, ai mezzi tradimenti degli amici.

venerdì 30 marzo 2012

...quanto mi mancava suonare con il gruppo acustico. Si riparte! Nuova cantante e si riparte solo in quattro, senza percussioni, con un grande compito per me...tirare il ritmo fino all'estremo della ballabilità. Sarà tosta per le dita e per il mio basso. Ma è un'ottima sfida.

E domani festa al polo Porta Nuova, con mega festa annessa di RadioCicletta!
Prima fonico per Manolo Strimpelli ed i NaitOrkestra e poi dj set rock per svegliare le genti e svegliare anche un pò me...
..direi che sarà uno splendido modo per distrarmi e ricordarmi che so respirare. 

mercoledì 28 marzo 2012

Bluvertigo - La comprensione

Son due le cose di cui ho profondamente bisogno in questo periodo.
una è vedere interesse attorno a me ed essere cercato e conosciuto,
l'altra è un abbraccio, un abbraccio davvero forte.

La seconda è una cosa semplice, ed è una cura buona nel breve termine..la prima la cerco da troppo tempo.
Odio quando la gente smette di coltivarmi senza motivi se non la loro vita noiosa e banale. Odio essere messo da parte, da amici, ex amici, ex, confidenti, stronzi, menteccati, figli di puttana e drogati



Soffia un vento fortissimo
mentre tu fai finta di dormire
domani ci svegliamo prestissimo; in questi giorni, pare
abbiamo tutti qualcosa da fare

la comprensione
è un'utopia
come l'anarchia
ed è per questo che va ricercata

mi ripeti: se stai bene tu sto bene anch'io
e mi viene da ironizzare
forse non sono umano, o più semplicemente
per l'ennesima volta abbiamo capito male

la compensione
è un'utopia
come l'anarchia
ed è per questo che va ricercata

martedì 20 marzo 2012

La gelosia fa fare sempre gran brutti pensieri del cazzo...
del tipo "chissà chi saluterà per ultimo la sera.." e di certo non sono io..
gran brutta bestia la gelosia, soprattutto quando per la prima volta si presenta dopo 29 anni di vita...non c'è un senso logico in tutto questo.
Non c'è senso logico nelle domande a cui non ricevo risposta. E di sicuro non ne riceverò.

Bah...andiamo avanti, magari è molto meglio così

lunedì 19 marzo 2012

Quando stavo giusto riprendendo il sorriso l'anno scorso, e stavo riniziando a gustarmelo, ecco che gli eventi stroncano ogni cosa.
Ma stranamente oggi non sono catastrofista, non mi va per niente di ripetere le stesse cose trite e ritrite,
piuttosto, poter parlare con lei mi fa capire in molti modi quanto il mio modo di fare sia ormai totalmente noioso. E fattela una risata ste...anche con gli altri, non sono con sebi e nic..
D'altronde la vita ultimamente mi annoia un pò, e loro due son gli unici a strapparmi qualche sorriso.
Però effettivamente son diventato una grande palla noiosa agli occhi della gente e soprattutto agli occhi di lei, circondata da uomini che probabilmente di continuo cercano di sedurla..
io di certo, conciato come sono, non riesco a strapparla dai famosi PesciCazzi che la circondano e che vorrebbero morderla e mangiarla...
Non sto nemmeno in disparte per guardare...semplicemente non sto.
Sono bene in grado di competere ovviamente, d'altronde gli uomini son banali e noiosi e lei sicuramente pian piano se ne accorgerà..
più che altro senza sorriso, il sorriso non lo si può trasmettere...i pagliacci con il trucco triste hanno smesso da tempo di far ridere..

beata razionalità..ci sei te che mi aiuti..
lavoriamo sul sorriso ora..senza trucco, senza eyeliner, senza rossetti o correttori...
un anno fa ho sorriso alla grande e ridevo felice, e lo facevo anche 4-5 anni fa..è solo un lungo periodo, non da dimenticare, da ignorare. Sappiamo che c'è, penso basterà ignorarlo.

Il 30 c'è la festa. Ed io mi esibirò col pianoforte di fronte ad un gruppetto di pazzi furiosi, con il mixer ed i piatti accanto. La malizia la farà da padrona sul palco. Spietato, come in passato. Maschio.

domenica 18 marzo 2012

Ci sono i giorni tipo questi, che scorrono violenti, con la voglia di scrivere e con la paura di risultare noiosi e lamentosi.
La gente sa quanto odio essere lamentoso e le persone che si lamentano del nulla o comunque delle cose troppo semplici, forse immeritevoli di essere trascritte.

In questi giorni è terribile la voglia di coccole, e la cosa che mi infastidisce da morire è che credo che sia principalmente dovuta al sentirmi realmente solo in quest'ultimo periodo.

Ilaria mi ha chiuso la porta in faccia definitivamente senza nemmeno rispondere a mezza parola, Eleonora è scomparsa nei meandri del virtuale e probabilmente non tornerà indietro, attorno a me a parte sebastiano e troppi pochi altri, non sento reale voglia e spinta a conoscermi...

E' veramente un periodo che mi fa perdere il fiato. Ed il traguardo è così vicino ed io sono appena entrato nella crisi dell'ultimo chilometro. Il corridore ne conosce bene i rischi, perchè quando il corpo è stanco da troppi chilometri percorsi, la mente è l'unica ancora di salvezza. E d'altronde è il motore primo del corpo, i muscoli son solo meri esecutori di movimento.
E quando entri nell'ultimo chilometro, se la mente cede, la corsa finisce di sicuro con il clamoroso ritiro, inevitabile se non si vuole rischiare la morte vera, quella che ti spezza il cuore e lo fa fermare.
Affascinante la corsa, affascinante davvero, e riprendere a correre mi farà tanto bene a parte gli acciacchi iniziali

Credo d'essermi illuso con le parole di Ele giorni e giorni fa...quella voglia di coccole che le ha strappato semplici parole ("....e baci") che mi hanno lasciato colpito ed ammaliato fino al punto di associare loro un peso davvero intenso..
Non so...non è vera illusione penso, è solo voglia di riprendere qualcosa di bello tra le mani, ma lei sa bene quanta importanza io do alle parole...a quanto siano complicate ed a quante cose riescono a smuovere anche se sono numericamente poche di fila...
Le parole son pericolose e richiamano bisogni altrettanto pericolosi.

mmah..non so, non voglio pensare male ed odio pensare male o lasciar scivolare la malizia fuori dalla mia bocca, però temo che quelle parole fossero più che altro frutto di mancanza di pochi giorni al mese provata da lei...un pò gli ultimi gemiti del suo amore finito mesi fa.
E le sue parole sinceramente, troppo rade negli ultimi periodi, non mi aiutano di certo a capire ed a mettere a fuoco la situazione...ipotizzo, suppongo, ma non conosco la realtà. E sta cosa mi mette parecchio a disagio con lei.
Troppo spesso mi sembra d'essere diventato solo qualche riga, niente più, e mi sembra di ricevere più che altro risposte solo alle domande non pericolose o che non richiedono spiegazioni sulla sua stessa vita o sui suoi sentimenti.
Si, praticamente non so più niente di lei, se non le poche risposte millimetriche alle sole domande di uso generale..
Bah, boh. Spero che prima o poi il dialogo migliori un pò


ma passiamo a questioni più leggere..
E' stato fantastico suonare in studio oggi, davvero fantastico e divertente..
E più guardo sebi e più ci parlo e più vedo un uomo maturo...e suonarci assieme sta diventando veramente interessante
A breve il podcast della puntata di Sfasciacarrozze di oggi...delirante, divertente, improvvisata...
Mi piace come riesco a far scivolare le dita sul pianoforte, anche se son davvero troppo arrugginito da troppi anni di mancata pratica....stupido pianoforte. Ti prometto che ti ripagherò abbondantemente appena mi laureo, affondando le dita più spesso e prendendo lezione per accarezzarti meglio.

martedì 13 marzo 2012

Transatlantic - We all need some light

Si è spenta anche l'ultima luce della sera...
E credo che non si riaccenderà più.
La sincerità, la voglia di riscatto, la voglia di aggiustare le cose anche solo per ritornare ad essere umani, hanno fallito anche stavolta miseramente.

Che bel periodo.
A sto punto meglio arrendersi alla vita, e lasciarsi trascinare dalla corrente.
I remi e le braccia mi serviranno solo per la tesi.
Ma almeno son stato onesto con me stesso, son stato onesto col mio cuore e con il mio cervello..felice della mia coerenza multisfaccettata.
Spente tutte le luci, accenderò la mia.



Some people think
Think they have none
They might as well stay down
Running in circles
Like bulls in a ring
'Til the sword finds it's way down

While the creep beats the rap on appeal
And the cop who can't stop
Shows the kids how to steal

And we all need some light now
We all need some light now
Yes, we all need some light now
Turn on your light
And wash the darkness away

Hey you on the brink
Waiting to fall
To become human surplus
The movie's still shooting
You might still get the roll
And man it's all just a circus

But the clown left town long ago
Maybe he'll come back and give us a show

And we all need some light now
We all need some light now
Yes, we all need some light now
Turn on your light and wash the darkness away
Aver tonnellate di roba da far sputare all'anima e sentirsi abbastanza leggeri dopo averla obligata a farlo.
Un'altra scena del teatrino umano si è svolta, ora si passa alla prossima.

Meno male che esiste davvero almeno un AMICO, ed infondo, non è così fragile come pensavo. Magari mi ci si appoggio un pochino..così una fetta di bisogni di questi ultimi quattro anni potrò finalmente mangiarla.

Cerco ancora la persona che possa sostenermi. In realtà io non mi voglio nemmeno appoggiare, mi basta solo sapere che esista ed averla accanto, quella persona che saprà consigliarmi su quasi ogni tematica che affronto...
Non son stufo di parlare degli altri, ho solo tanto bisogno di parlare di me, per sentire dalla mia voce e vedere dalle reazioni degli altri, che son davvero una persona semplice, non macchinosa come a volte penso d'essere. Non ho più tanti specchi davanti a me.
E son stufo di scrivere su un blog, con il solo scopo di avere un ricordo da leggere, o di ammansire la mia pervesione di essere guardato o ascoltato.

Voglio trovare il mio psicologo di fiducia, il mio sostegno di carne ed ossa.
Venire a Pisa è stata una delle scelte peggiori che potevo fare, ho incontrato le persone peggiori che potevo trovare e che potevano eccitare esattamente gli ingressi più dannosi della mia anima.
La cosa più brutta tra l'altro, è che la mia irrazionalità si è convinta che la vita è esattamente questa.

No la vita non è questa.
La mia vita non è fatta per essere condivisa con delle persone schiave dei loro problemi,
con delle persone aride che non si ricordano nemmeno della mia esistenza,
con delle persone che si son dimenticate (o in realtà non hanno mai conosciuto) il vero significato del verbo vivere.
La gente pensa di vivere, invece sta solo riempiendo il tempo.

sabato 10 marzo 2012

Converge - Jane Doe

Non mi frega un cazzo del vero significato di questo disco, ad essere brutalmente sincero.
Non ho mai spulciato le storie che l'hanno generato, e non ho mai letto commenti su questo disco.

Per me Jane Doe è un disco d'amore. Un disco d'amore deluso, un disco d'amore rivolto alla vita maledetta e puttana, amara, continuamente amara.
Questo disco non l'hanno scritto e musicato i Converge mi spiace. Loro hanno solo trascritto alla perfezione ciò che creano i sentimenti. Ciò che dimostra la realtà. Non c'è niente di più importante della realtà.
Depravazione, continua allusione al male ed alla disperazione che le emozioni fanno subire ai cuori limpidi. Sinceri.

A fine disco, non si può rimanere col cuore in mano, perchè il cuore si è seccato con la rabbia e l'amarezza ed è diventato polvere.
Anche se tre anni dopo su "last light" i converge ci hanno urlato e dichiarato "this is for the hearts still beating" è tutta una menzogna. E' tutta una fottuta menzogna. E loro lo sanno bene.
Solo che un fottuto ex hardcore ha in se, come ogni essere umano, la speranza che la vita un pò si risvegli e che si riprenda, magari sul moshpit dove picchiarsi con onore e rispetto.
Perchè solo i cuori infranti si scontrano a muso duro. La stazza non conta in quei frangenti. Conta solo la passione e la propria depravazione e la voglia di sfogarsi.
Mi mancano tanto ad essere sincero. Mi mancano i lividi della lotta anche se sono cosciente di non poterla affrontare ad armi pari. Ora come ora sono solo un fuscello, una canna al vento, e nel moshipit mi farei spingere dalla gente, solo con l'intento che loro mi buttino in terra per poi raccogliermi e prendermi a schiaffi.
Ho voglia di lividi, perchè non sopporto i traumi interni, quelli che la pelle non mostra e che non si possono lavare via con le unghie e lo sfregamento sui vestiti lisi e sudati dei compagni.

Lividi saranno. E credo che l'Hellfest mi stia attendendo a braccia spalancate.

Jane Doe è il cadavere di una sconosciuta. Martoriato dai sentimenti.
Jane Doe è la mia cura.


As I search through the ashes
For someone to blame
I'm afraid to see my face
As I walk through the ashes
I whisper your name
Meeting you have forced me
To meet myself

giovedì 8 marzo 2012

Usala questa cazzo di testa.
Perchè non funziona più?
Perchè non è più efficace?

Non voglio credere che la mia prodigiosa razionalità venga sconfitta dalla sua nemesi irrazionale. Non è giusto. Perchè proprio stavolta?
Eppure ci sono talmente tanti indizi, ma che dico indizi, Castelli di Mattoni, porcamadonna!
Castelli che mi riempiono gli occhi ed io voglio dimenticarli o far finta che non ci siano!

Non sono un ragazzino. Non posso perdere così.
Tempo fa distruggevo teorie irrazionali con la ragione, le smontavo con una facilità incredibile, perchè ora non ce la faccio più?

eppure è così facile:
  • Non risponde alle mie domande. Perchè non si risponde mai a domande, anche semplici, alle quali risposte ci si può appigliare, o che in generale la cui risposta possa essere di natura comunque complicata.
  • Fa finta di nulla, su molte cose. Le donne non fanno mai finta di nulla, almeno donne come lei.
  • Non prova senso di gelosia.
  • Non sono altro che la mancanza di un giorno al mese, solo perchè chissà quale oggetto o colore ha riportato alla mente la mia faccia di cazzo.



......e poi mentre cerchi di continuare a postare gli altri 100 motivi sensazionali e via via sempre più efficaci, ti arriva la piccola parola che stravolge le teorie razionali.

Premo i piedi sul pavimento, con più forza di un semplice appoggio, faccio una smorfia e sospiro e con voce bambinesca lascio scivolare un "non è giusto..."

Ha ragione sebi a dire che nel momento in cui apro la patta dei pantaloni smetto di laurearmi. Ma è ancora più vero che quando apro lo sportellino sullo sterno per mostrare i miei tesori, perdo anche le lauree precedenti.

Bah....Tieni duro. Oggi sei solo stanco....