...ma dobbiamo davvero preoccuparci tanto di quanto sia
complicato l’amore, di come sia difficile trovare lavoro, di come è noioso
rasare l’erba del prato, quando possiamo davvero realizzare tutto ciò che
vogliamo? Quando ci sono domande di ordine infinitamente superiore?
Quanto tempo perdiamo a rincorrere gli interrogativi
sbagliati? A puntare non sui cavalli sbagliati ma sul gioco sbagliato? Quanto tempo
perdiamo durante la vita prima di dire SI ad un semplice ed unico istante di
vita?
Immagina poi di sommare tanti continui e coraggiosi SI agli
istanti di vita, immagina di trasformare la fotografia dei SI ai singoli
istanti di vita in un flusso continuo, immagina di vivere libero, di credere
infinitamente che sia possibile. Cosa? Tutto.
Tutto diventa ovvio e contemporaneamente emozionante. Quanto
siamo stupidi ed infinitamente ignoranti quando pensiamo che l’ovvio ed il
compreso sia meno emozionante. Quanto siamo arroganti nel pensare che le
emozioni si possano perdere in funzione della comprensione delle cose.
Quanti deliri questo film. Quanti spunti sui quali passare le notti insonni con ragionamenti tesserattici!
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