mercoledì 27 giugno 2012


Il treno scivola lungo le rotaie parallele..ed io guardo fuori dal finestrino con il sorriso sulle labbra mentre scorre questa canzone sul lettore mp3..fuori l'aria è calda e lo si vede dal vapore che si alza dai campi veneti coltivati..dentro il treno invece il clima è fresco e questo mi è sempre sembrata un'ingiustizia (certo, a parte quando si viaggia nei carri bestiame con troppa gente costipata intenta ad andare a lavoro..) perchè non si riesce mai a vivere il luogo attraverso il quale si passa, il suo clima, il suo umido calore..
Mi ricordo perfettamente troppi dettagli di quei viaggi, ma questo è uno dei più importanti...Rain Song è una canzone che ho sempre associato alla pioggia estiva ed al clima arido precedente, ma colma e carica di sentimento e romanticismo...in quel viaggio l'ho goduta particolarmente, come se fosse stata scritta appositamente per questo..Padova-Vicenza

Ne è passato di tempo da allora...mi mancano questi viaggi, dove lo scopo ultimo è scoprire. Scoprire una nuova meta, scoprire se la meta piace ancora oppure se c'è qualcuno che attende aldilà dei binari..
Mi mancano i viaggi lunghi e il conto alla rovescia prima di farli..Mi manca quest'estate così..avventurosa, tra un clima e l'altro, senza nemmeno il tempo di abituarsi, stazione dopo stazione..con la voglia di aprire i polmoni per respirare il più possibile l'aria del posto per farla entrare nelle vene e non farla uscire più..

lunedì 25 giugno 2012

Il caldo cocente nel giardino scoto e quell'ombra del telone del cinema...asciugamano in terra e la voglia di farsi scottare dal sole
E' ufficialmente iniziata la mia voglia d'estate, quell'estate che quest'anno vivrò in maniera diversa, senza obbiettivi e programmi, ma solo una gran voglia di zingarare in giro per le coste del sud al volante di una carretta scassata!

Che ti frega intanto? C'è la voglia di sudare e di sole violento da strappare possibilmente all'aria del mare, fregandosene altamente del proprio corpo magro da esibire, fregandosene anche del freddo che ho sempre patito nell'entrare in acqua e rimanerci a lungo
Ci vorrà una gran bella colonna sonora di sicuro, perchè un viaggio non può iniziare senza un pò di Rock o rhythm and blues...e perciò ecco la mia voglia di sudare




martedì 12 giugno 2012

Sfoghi notturni

Quel che ho da scrivere è viziato da troppi discorsi accavallati, da ore di sonno accumulate e da punti di vista che non sono più ricambiati e scambiati:

Oscillo. Oscillo tra la voglia di odiare e la voglia di capire. Oscillo tra l'odiare ed il capire. 
Oscillo tra l'odiare ed il capire te, tu che sei frutto del 2011 e delle sue follie senza capo e ne coda.
Penso che sarà l'ultima volta che parlerò di te nel mio blog, forse non nella mia vita, ma mi rifiuto di farti sapere di nuovo qualcosa.
Eleonora, strana creatura che sei.
Capisco i tuoi modi e capisco intensamente le tue paure ed i tuoi problemi personali, senza mai giudicare ogni tua mossa, senza mai pretendere di capire subito cosa ti passa per la testa, con la mia solita mancanza di fretta e di aspettative.
Ma c'è una cosa che non capisco. Come si può trasformare un rapporto d'amore così intenso e violento, nel vuoto e nulla cosmico? Io una cosa la pretendo: ed è il rispetto del passato e di ciò che è stato, che possa creare un continuum sensato e non questo vuoto termico e materiale, oltre che immateriale. Io non capisco come si possa dimenticare di salutarmi una sera dopo un pò di discorsi, non capisco come si possa dimenticare di cercarmi dopo che son stato amato fino a quel punto, e non capisco come sia possibile non avere nulla da chiedermi, nemmeno mezza curiosità. Non ho mai spaventato nessuno prima della fine dello scorso anno e tu non te ne vuoi rendere conto, chiusa nel tuo guscio egoistico.
Io non pronuncerò più una parola e sicuramente tutto questo non lo sentirai pronunciato direttamente da me, al massimo lo leggerai in differita sempre che la tua voglia di andare a fondo in questo post sia viva..cosa che sinceramente dubito. Non capisco questa totale mancanza di interesse nei miei confronti, come persona, senza pretese di alcun tipo. Passare da Amore ad Inesistente è una cosa che farebbe male anche al peggiore galeotto figlio di puttana di questo cazzo di mondo, e tu fredda biondona non te ne rendi conto, o forse non ti interessa più, ed è quest'ultima conclusione che ormai penso di seguire. Perchè l'interesse verso la mia persona, come persona di carne, di interessi e passioni, non c'è più. Ed a sto punto che senso ha esistere nella vita di ciascuno?
Storcerai il naso a leggere questa domanda, sempre che tu ci sia arrivata a leggerla, e se sei arrivata a leggerla scuoterai il capo e penserai che sono il solito estremista, il pazzo che sbraita, il solito lamentoso. E le cose costanti a te annoiano tanto, e non ti fermi minimamente a ragionare su di me, e se lo fai non lo fai nemmeno sapere. 
La mancanza di comunicazione distrugge ogni cosa, ha distrutto il rapporto tra me ed Ilaria la mia anima gemella mentale rendendolo uno sbiadito ricordo, figuriamoci se distrugge il nostro felice per tre mesi, con gli ultimi infernali per entrambi.
Mi son stancato di essere trattato come nemmeno uno qualunque: uno mai conosciuto.
Eppure ho ancora un lieve ricordo di cosa ci si scambiava, della salita verso il monumento ai caduti ad Asiago, della mia domanda fatidica...della macchina parcheggiata sul prato e noi due dentro a guardarci nell'anima ed a toccarci nel profondo in attesa di andare a pranzo dai tuoi...
Son rimasto legato ad un viaggio in treno che ho smesso di fare, a delle citta a degli alberi ed al profumo dei cavalli che ha smesso di solliticare le mie narici..

Ne son rimasto legato troppo a lungo con le parole ed i pensieri, più di quanto sia giusto nei miei confronti che mi sforzo sempre di capirti e darti le ragioni del mondo, giustificando tutte le cose successe mettendomi sempre da parte. Non c'è nemmeno amarezza in questo finale lungo ed annacquato..
A rileggere il tutto mi passa la voglia di postarlo, lasciando scivolare tutto nel dimenticatoio come se niente fosse successo, come se nemmeno fossi esistita, tralasciando invece la voglia di pensare di non averti mai voluta conoscere..
Ma tanto penserai che le mie son solo parole di un...