Cotte da ventenne a trentanni...
e doversi ricordare di averli per tenere quel filo di autocontrollo utile a non cadere nel bisogno d'affetto. Un pò per godersi le cose, anche se magari son solo immaginate, senza troppe seghe mentali
aaaaaaaaah...e poi dicono che i trentanni son quelli della maturità.
Mi fa ridere pensare al bastone con le tacche che si sono cancellate col tempo..bah. Farò finta di aver perso il conto, in effetti un pò di innocenza l'ho riacquisita, ma con un filo di ingenuità in meno
venerdì 27 dicembre 2013
lunedì 23 dicembre 2013
sabato 21 dicembre 2013
domenica 24 novembre 2013
http://ignisfatui.blogspot.it/2012/04/un-anno-fa-ho-passeggiato-lungo-un.html
Che belle cose che descrivevo quando ero innamorato... ora c'è da attendere un pochino, ma non più di tanto! L'ottimismo è ritornato bello pieno e pulsante e così pure l'entusiasmo!
Che belle cose che descrivevo quando ero innamorato... ora c'è da attendere un pochino, ma non più di tanto! L'ottimismo è ritornato bello pieno e pulsante e così pure l'entusiasmo!
giovedì 14 novembre 2013
Gente che distrugge l'amore
Esistono persone che distruggono l'amore che vedono in giro per le strade, o attorno a se.
Queste persone preferiscono il dubbio al lasciarsi andare, e lo fanno anche quando si tratta degli altri. Invece di essere felici per l'amore del prossimo o per gli incastri che si creano tra due persone, anche se per brevi periodi, preferiscono distruggerlo. Distruggerlo o almeno destrutturarlo in ogni modo, sminuendo il più possibile gli eventi o le sensazioni provate dagli altri. Il dramma è che non lo fanno per invidia...lo fanno perchè è loro indole, perchè preferiscono credere che da soli si può essere davvero completi.
...e pensare che per qualche mese ho amato una persona del genere...schifarla a posteriori è davvero il minimo, e ringraziare ogni giorno d'averla allontanata è davvero doveroso.
Si può crescere davvero. Sto crescendo davvero. Non posso che esserne felice.
mercoledì 25 settembre 2013
A molti non è nota l'arte di aiutare il prossimo. Non è proprio nota. La gente pensa che sia una cosa divertente da fare, che sia una cosa necessaria e coinvolgente, che rende la propria esistenza importante e utile, e chissà quante altre menate si possono aggiungere a questo discorso.
Il punto chiave è molto semplice: La gente deve capire che non bisogna MAI incalzare il prossimo quando questo non ha modo di non difendersi. Quando una persona sta male (o semplicemente infastidita o dubbiosa/pensierosa) ed ha bisogno di un momento di introspezione, merita di non essere rotto di coglioni.
Ora, questa mi sembra una base importante per i comportamenti umani. Attendere che il prossimo si palesi; nel momento del vero bisogno si chiede sempre una mano.
...e questo post non serve assolutamente un cazzo, perchè parla di banalità nel modo più banale che si può concepire.
Il punto chiave è molto semplice: La gente deve capire che non bisogna MAI incalzare il prossimo quando questo non ha modo di non difendersi. Quando una persona sta male (o semplicemente infastidita o dubbiosa/pensierosa) ed ha bisogno di un momento di introspezione, merita di non essere rotto di coglioni.
Ora, questa mi sembra una base importante per i comportamenti umani. Attendere che il prossimo si palesi; nel momento del vero bisogno si chiede sempre una mano.
...e questo post non serve assolutamente un cazzo, perchè parla di banalità nel modo più banale che si può concepire.
lunedì 9 settembre 2013
Sogni o Bisogni
Periodo assai particolare questo, intenso e carico di tutte le sensazioni e discorsi fino ad ora provate e fatti in trentanni, ben concentrati nell'arco di soli 20 giorni.
Credo sia naturale che tutto questo generi delle necessità, aldilà dello star bene con se stessi. Certo, certi discorsi simil-nichilistici, durante i quali si immagina a torto o ragione di annullare un bisogno se in funzione di altri, un pò lasciano dell'amaro e senso d'incompletezza.
Giorni fa LaRossa mi faceva giustamente notare che l'essere umani è anche provare la giusta sensazione di mancanza e bisogno per i bisogni, per le carezze e le coccole anche poco disinteressate.
Che male c'è a lasciarsi andare ai bisogni? Che male c'è a desiderare, a fantasticare e crogiolarsi nel bisogno? Il corpo reagisce sempre alla voglia ed alla mancanza di una carezza..in qualche modo si dondolerà da solo, in qualche modo ti farà alzare la mano e te la farà affondare da solo tra i capelli per poterseli accarezzare da soli, in qualche modo ti farà venir la voglia di scoparti da solo e di amarti, perchè è questo in fondo è. E se amarsi da soli a volte è troppo riduttivo, nonostante sia piacevole star da soli, c'è bisogno di condividere, c'è bisogno di chiedere in prestito, c'è bisogno di lasciarsi andare anche alla totale mancanza di controllo. Se le braccia che hai davanti son sicure ce lo si può permettere...ed in fondo anche quando non son così tanto sicure. Ma si...mai dimenticarsi di essere umani.
Credo sia naturale che tutto questo generi delle necessità, aldilà dello star bene con se stessi. Certo, certi discorsi simil-nichilistici, durante i quali si immagina a torto o ragione di annullare un bisogno se in funzione di altri, un pò lasciano dell'amaro e senso d'incompletezza.
Giorni fa LaRossa mi faceva giustamente notare che l'essere umani è anche provare la giusta sensazione di mancanza e bisogno per i bisogni, per le carezze e le coccole anche poco disinteressate.
Che male c'è a lasciarsi andare ai bisogni? Che male c'è a desiderare, a fantasticare e crogiolarsi nel bisogno? Il corpo reagisce sempre alla voglia ed alla mancanza di una carezza..in qualche modo si dondolerà da solo, in qualche modo ti farà alzare la mano e te la farà affondare da solo tra i capelli per poterseli accarezzare da soli, in qualche modo ti farà venir la voglia di scoparti da solo e di amarti, perchè è questo in fondo è. E se amarsi da soli a volte è troppo riduttivo, nonostante sia piacevole star da soli, c'è bisogno di condividere, c'è bisogno di chiedere in prestito, c'è bisogno di lasciarsi andare anche alla totale mancanza di controllo. Se le braccia che hai davanti son sicure ce lo si può permettere...ed in fondo anche quando non son così tanto sicure. Ma si...mai dimenticarsi di essere umani.
sabato 31 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
giovedì 18 luglio 2013
Eddie Vedder - The Wolf
Il sentiero è scosceso, difficile. Il sole sta per calare e bisogna raggiungere la vetta prima che questo succeda così da poterlo salutare prima che possa nascondersi. E' una questione di tempismo. Se parti in tempo, se sai affrontare gli ostacoli che il sentiero ti offre, se il fisico reggerà la fatica, se avrai volontà...
Se così non sarà, la luna arriverà prima che il sentiero finisca, prima di arrivare alla vetta e l'oscurità che avvolge la sua luce richiamerà tutta l'irrazionalità dell'animo, rendendo impossibili le decisioni a metà percorso.
Un lupo in balia della luna a metà percorso.
sabato 6 luglio 2013
I vecchi post, il vecchio Ste
Che strana cosa rileggere i vecchi post di questo stupido e povero blog. Quante semplici e belle cose scrivevo circa due anni fa...brevi ed intense...totalmente prive di senso pratico ed ingenue ma allo stesso tempo così bambinesce e sincere... "mi si sta un'altra volta accendendo il cuore"... eh si Ste, ti manca innamorarti a questi livelli...quando si conosce un sapore, lo si vuole gustare nuovamente...ero veramente capace di provare quel che scrivevo; e rileggere le cose a posteriori quante cose vorresti dirgli allo Ste di un tempo fa...in quante situazioni vorresti metterlo in guardia o ammonirlo..
giovedì 4 luglio 2013
Eri il mio tesoro. Post nerd-bimbominchia n°1.
Da qualche giorno ho riniziato a leggere Il Signore degli Anelli e man mano che scorrono le pagine trovo sempre più similitudini nascoste tra me e Gollum. La sua maniacale cura per il suo Tesoro, il fatto di odiarlo ed amarlo, il provare a lanciarlo via a lungo ma non riuscirci. L'anello ti priva di ogni forza di volontà, e ti possiede finchè non sarà lui a decidere il nuovo padrone.
Il mio anello è Eleonora, e questa similitudine mi ha fatto davvero molto ridere ed incupire allo stesso tempo. Era da molto che non parlavo di lei e fondamentalmente non ce ne sarebbe bisogno, se non quello di fissare questo appunto che funga da ricordo e da ammonimento. Ho provato mille volte a scagliarla lontano da me, ma mentre il mio cervello immaginava di buttarla via, la mia mano per sua spontanea volontà la rimetteva in tasca, al sicuro, per tenerla sempre lì. A causa sua ho perso ogni volontà affettiva, arrivando a perdere un tocchetto di sanità mentale.
Spero che ora lei abbia scelto un nuovo portatore, io ho fatto il mio minuscolo atto di coraggio rinunciando a lei. Mi è stato utile rivederla ancora una volta e credo sia stato molto utile anche a lei, per creare quel distacco che entrambi avevamo bisogno. Oggi ho visto per l'ultima volta la sua immagine di profilo, sorridente, direi innamorata, con quegli occhioni semichiusi in adorazione di qualcosa... basta così. Niente più sguardi al mio Tesoro, al mio anello che credevo solo mio.
Altri pochi mesi, lontani dall'estate dei flirt e penso sarà tutto finito. Il tempo di far abituare le mani a non cercarla più, nemmeno per gesti nascosti anche a lei.
Il mio anello è Eleonora, e questa similitudine mi ha fatto davvero molto ridere ed incupire allo stesso tempo. Era da molto che non parlavo di lei e fondamentalmente non ce ne sarebbe bisogno, se non quello di fissare questo appunto che funga da ricordo e da ammonimento. Ho provato mille volte a scagliarla lontano da me, ma mentre il mio cervello immaginava di buttarla via, la mia mano per sua spontanea volontà la rimetteva in tasca, al sicuro, per tenerla sempre lì. A causa sua ho perso ogni volontà affettiva, arrivando a perdere un tocchetto di sanità mentale.
Spero che ora lei abbia scelto un nuovo portatore, io ho fatto il mio minuscolo atto di coraggio rinunciando a lei. Mi è stato utile rivederla ancora una volta e credo sia stato molto utile anche a lei, per creare quel distacco che entrambi avevamo bisogno. Oggi ho visto per l'ultima volta la sua immagine di profilo, sorridente, direi innamorata, con quegli occhioni semichiusi in adorazione di qualcosa... basta così. Niente più sguardi al mio Tesoro, al mio anello che credevo solo mio.
Altri pochi mesi, lontani dall'estate dei flirt e penso sarà tutto finito. Il tempo di far abituare le mani a non cercarla più, nemmeno per gesti nascosti anche a lei.
sabato 29 giugno 2013
Non è più tempo di avere fretta, perchè ogni azione ed ogni evento è un ricordo in più, pesante, da trascinare sulle spalle. L'esperienza è ampiamente sopravvalutata. Non voglio avere altre donne da ricordare, non voglio girare per le strade con il rischio che ci siano odori, visi o colori che mi ricordino le persone che mi mancano...
Non voglio più contare le stelle. Ora voglio la luna.
E stavolta voglio tenermela accanto...
Non voglio più contare le stelle. Ora voglio la luna.
E stavolta voglio tenermela accanto...
lunedì 24 giugno 2013
Il matrimonio dei vecchi amici
Che impressione vedere quella foto. Lei così bella con il velo sulla testa, le braccia sempre magre e quel visino appena scavato dalla magrezza, ma con due occhioni che brillavano di gioia. Accanto a lui il marito mai conosciuto.
Fa strano vedere una parte della tua vita che prende un'altra strada e la percorre nel verso giusto, i vecchi amici che raccolgono dopo anni di immeritata sofferenza. Ci dev'essere da qualche parte una canzone che descrive questo...mi sembra di ricordarla vagamente..
Fa strano vedere una parte della tua vita che prende un'altra strada e la percorre nel verso giusto, i vecchi amici che raccolgono dopo anni di immeritata sofferenza. Ci dev'essere da qualche parte una canzone che descrive questo...mi sembra di ricordarla vagamente..
martedì 11 giugno 2013
venerdì 7 giugno 2013
Bagliori di musica contemporanea
Notte fonda. Questo post serve per cancellare o almeno far diminuire l'importanza di quello precedente.
E' stata una serata strana, ricchissima di musica e poca affluenza nel locale all'inizio, ma poi pienone finale con grandi soddisfazioni personali.
Il Dj cavalca la psicologia deviata della danza, segue i corpi della gente per scoprire, dal loro sudore, che musica passare per far fremere ancora di più i corpi.
I Dj son la rovina e la benedizione della musica contemporanea. Rovina, perchè rubano i brividi ai musicisti veri, che sudano per creare musica, ma allo stesso tempo ne son anche la benedizione, capaci di esaltare caratteristiche inesplorate dei suoni e fare intrecci con altre canzoni inaspettate.
Stanotte si conclude così, con un gran sorriso sulle labbra e la voglia, durante i passi di ritorno verso casa, di trovare lei che mi attende sul letto per riposare.
E' stata una serata strana, ricchissima di musica e poca affluenza nel locale all'inizio, ma poi pienone finale con grandi soddisfazioni personali.
Il Dj cavalca la psicologia deviata della danza, segue i corpi della gente per scoprire, dal loro sudore, che musica passare per far fremere ancora di più i corpi.
I Dj son la rovina e la benedizione della musica contemporanea. Rovina, perchè rubano i brividi ai musicisti veri, che sudano per creare musica, ma allo stesso tempo ne son anche la benedizione, capaci di esaltare caratteristiche inesplorate dei suoni e fare intrecci con altre canzoni inaspettate.
Stanotte si conclude così, con un gran sorriso sulle labbra e la voglia, durante i passi di ritorno verso casa, di trovare lei che mi attende sul letto per riposare.
lunedì 27 maggio 2013
I famosi bivi della vita
Che giornata.
Due volte piallato sotto il profilo professionale nell'arco della stessa giornata, non è male.
Dire che ho il morale a terra è un eufemismo, ma che devo fare? ormai son arrivato al traguardo. E' lì. Non devo far altro che mettere in gioco tutte le ultime energie per superare gli ennesimi deliri di questa tesi e della mia vita fondamentalmente sbandata. Prendo il pezzo di carta e resetto tutto. Città, amici, conoscenze.
Nuovo giro e nuova corsa a 30 anni. Non sono tanti, ma nemmeno pochi da esser certo di farcela stavolta.
Non c'è che dire. Venire a Pisa è stato, a posteriori, lo sbaglio più grande della mia vita. In questi istanti rinnego tutto e tutti. Amici, vecchi amici, vecchi amori, nuove conoscenze, ciò che ho studiato, ciò che ho imparato. Tutto sbagliato. La mia testardaggine in conclusione ha chiuso tutte le scatole a matrioska, ed il mulo testa di cazzo che sono ha indossato il paraocchi ed ha visto solo scatole chiuse di problemi irrisolti, accumulati dentro un'altra scatola, e dentro un'altra scatola. Ma è andata esattamente come doveva andare. Le scatole erano di cartone, ed i pesi che contenevano troppi. Ed è esploso tutto. Ed ora riaffiorano tutte le scelte sbagliate, tutte le amicizie distorte ma soprattutto il mio modo idiota di coltivarle e non. Riaffiorano tutte le donne sbagliate, riaffiorano tutte le mie debolezze che unite assieme alla mia anima violentemente fragile mi permettono di affermare di aver sbagliato tutto. Davvero tutto.
L'unica domanda che ho evitato di pormi fino ad ora per evitare di morire dentro definitivamente ha avuto la sua risposta.
Dovevo fare il musicista.
Era l'unico modo sensato di esprimermi. L'unico linguaggio che davvero avrei saputo affrontare, altro che formule del cazzo, altro che finta espansività esteriore.
Sono un timido del cazzo, e se si nasce con questa indole, non si può morire modelli da passerella.
Non sono il pescecane che dovrei essere per sopravvivere nel mondo dell'università, del lavoro, degli amici e degli amori.
Sono un musicista. Uno che butta tutte le proprie malattie mentali sui tasti del pianoforte e tira fuori tutta l'intimità e l'espressività di cui è capace.
A conti fatti, e vista l'attuale situazione, se mi fossi iscritto al conservatorio sarei rimasto interiormente ed esteriormente timido e gobbo, incapace di approcciare con una donna e incapace di affrontare la vita pratica di tutti i giorni. Chiuso nel mio mondo di tasti e note avrebbe avuto tutto più senso e la vita di sicuro sarebbe andata nell'esatta direzione opposta. La più logica.
Se si nasce con indole violentemente emotiva ed artistica non si muore ingegnere.
...ma ormai è troppo tardi. Verità tristemente accettata. Amen.
Due volte piallato sotto il profilo professionale nell'arco della stessa giornata, non è male.
Dire che ho il morale a terra è un eufemismo, ma che devo fare? ormai son arrivato al traguardo. E' lì. Non devo far altro che mettere in gioco tutte le ultime energie per superare gli ennesimi deliri di questa tesi e della mia vita fondamentalmente sbandata. Prendo il pezzo di carta e resetto tutto. Città, amici, conoscenze.
Nuovo giro e nuova corsa a 30 anni. Non sono tanti, ma nemmeno pochi da esser certo di farcela stavolta.
Non c'è che dire. Venire a Pisa è stato, a posteriori, lo sbaglio più grande della mia vita. In questi istanti rinnego tutto e tutti. Amici, vecchi amici, vecchi amori, nuove conoscenze, ciò che ho studiato, ciò che ho imparato. Tutto sbagliato. La mia testardaggine in conclusione ha chiuso tutte le scatole a matrioska, ed il mulo testa di cazzo che sono ha indossato il paraocchi ed ha visto solo scatole chiuse di problemi irrisolti, accumulati dentro un'altra scatola, e dentro un'altra scatola. Ma è andata esattamente come doveva andare. Le scatole erano di cartone, ed i pesi che contenevano troppi. Ed è esploso tutto. Ed ora riaffiorano tutte le scelte sbagliate, tutte le amicizie distorte ma soprattutto il mio modo idiota di coltivarle e non. Riaffiorano tutte le donne sbagliate, riaffiorano tutte le mie debolezze che unite assieme alla mia anima violentemente fragile mi permettono di affermare di aver sbagliato tutto. Davvero tutto.
L'unica domanda che ho evitato di pormi fino ad ora per evitare di morire dentro definitivamente ha avuto la sua risposta.
Dovevo fare il musicista.
Era l'unico modo sensato di esprimermi. L'unico linguaggio che davvero avrei saputo affrontare, altro che formule del cazzo, altro che finta espansività esteriore.
Sono un timido del cazzo, e se si nasce con questa indole, non si può morire modelli da passerella.
Non sono il pescecane che dovrei essere per sopravvivere nel mondo dell'università, del lavoro, degli amici e degli amori.
Sono un musicista. Uno che butta tutte le proprie malattie mentali sui tasti del pianoforte e tira fuori tutta l'intimità e l'espressività di cui è capace.
A conti fatti, e vista l'attuale situazione, se mi fossi iscritto al conservatorio sarei rimasto interiormente ed esteriormente timido e gobbo, incapace di approcciare con una donna e incapace di affrontare la vita pratica di tutti i giorni. Chiuso nel mio mondo di tasti e note avrebbe avuto tutto più senso e la vita di sicuro sarebbe andata nell'esatta direzione opposta. La più logica.
Se si nasce con indole violentemente emotiva ed artistica non si muore ingegnere.
...ma ormai è troppo tardi. Verità tristemente accettata. Amen.
martedì 21 maggio 2013
sabato 18 maggio 2013
Lo Sfasciacarrozze - 12 Maggio 2013, Podcast!
Attenzione, presenza di brutte persone nel podcast che segue!
Lo Sfasciacarrozze, la trasmissione made in RADIOCICLETTA che in un modo o nell'altro ce l'ha contro tutto e tutti, senza distinzione di sesso, razza, religione, orientamento sessuale! Perchè la discriminazione è cosa veramente ARRETRATA!
Scaletta della puntata:
Megadeth - Contdown to Extinction
Burning Brides - Heart full of black
Elio e le storie tese - Lettere dal WWW
Elio e le storie tese - Enlarge (your penis)
Toto - Hold the line
Jeff Buckley - Eternal life
Sum 41 - Still waiting
Queens of the stone age - First it giveth
Creedence Clearwater Revival - Have you ever seen the rain
The Darkness - Black shuck
Sepultura - Refuse-resist
Papa Roach - Last resort
The Dillinger Escape Plan - Baby's first coffin
Audioslave - Gasoline
giovedì 16 maggio 2013
La vita non è la storia del piccolo principe
Sono un pò di settimane che mi lamento dentro me stesso di una cosa particolare. Chi mi conosce sa bene la quantità di rimorsi e rimpianti che porto dentro di me a causa di questa laurea, del tempo perso e di tutte le sue passate, presenti e future conseguenze... e a tal proposito mi son sempre detto che sarebbe bello e più semplice che qualcuno più adulto, con più esperienza, ti insegnasse un pò a vivere...ti aiutasse a fare i giusti collegamenti logici tra le azioni e le conseguenze, perchè spesso siamo distratti dalla nostra stessa vita e non riusciamo a vivere a contatto con il mondo reale, lasciando che il tempo scorra indisturbato.
Da ragazzi ci aspettavamo questo dai genitori e le loro amorevoli cure...troppo delicate perchè potessero avere un buon effetto. La protezione e la cura non è sempre il migliore dei modi per forgiare il carattere di una persona, ci vorrebbe a volte qualche schiaffone, o qualche parola pesante...certo un genitore deve avere gran coraggio nel rischiare di usare registri linguistici più forti con un figlio...raccontargli com'è dura la vita, e che magari non è esattamente la storia del piccolo principe. Le favole che ti raccontano da bambino, che diventano novelle e poi racconti per adulti, ti deformano... sarebbe bello che ogni tanto al posto delle favole, si potessero leggere o sentire brani tratti da "Il libretto delle istruzioni della vita". Un pò di favole e un pò di realtà...prima ancora che la realtà si manifesti e che ti faccia sentire il suo tatto freddo e a volte letale.
...ed invece mi sa proprio che gli adulti, i Grandi, abbiano perso il coraggio di insegnare qualcosa alle persone che le circondano...ognuno vive la propria vita, ed invece di intrecciare le sfere dell'esistenza di tutti si preferisce l'individualità, rendendo questo mondo troppo complicato, troppo freddo, troppo basato solo sulle esperienze personali.
È per questo che dopo anni di mutismo ho ripreso a parlare di me....chissà che le mie "brutte" esperienze servano a qualcuno...
Da ragazzi ci aspettavamo questo dai genitori e le loro amorevoli cure...troppo delicate perchè potessero avere un buon effetto. La protezione e la cura non è sempre il migliore dei modi per forgiare il carattere di una persona, ci vorrebbe a volte qualche schiaffone, o qualche parola pesante...certo un genitore deve avere gran coraggio nel rischiare di usare registri linguistici più forti con un figlio...raccontargli com'è dura la vita, e che magari non è esattamente la storia del piccolo principe. Le favole che ti raccontano da bambino, che diventano novelle e poi racconti per adulti, ti deformano... sarebbe bello che ogni tanto al posto delle favole, si potessero leggere o sentire brani tratti da "Il libretto delle istruzioni della vita". Un pò di favole e un pò di realtà...prima ancora che la realtà si manifesti e che ti faccia sentire il suo tatto freddo e a volte letale.
...ed invece mi sa proprio che gli adulti, i Grandi, abbiano perso il coraggio di insegnare qualcosa alle persone che le circondano...ognuno vive la propria vita, ed invece di intrecciare le sfere dell'esistenza di tutti si preferisce l'individualità, rendendo questo mondo troppo complicato, troppo freddo, troppo basato solo sulle esperienze personali.
È per questo che dopo anni di mutismo ho ripreso a parlare di me....chissà che le mie "brutte" esperienze servano a qualcuno...
L'ultima Mezzora - 13.05.2013 by Radiocicletta on Mixcloud
Nuova notte, nuova musica che spinge a riposare. Sempre io e La Rossa a condurre L'Ultima Mezzora!
Nuova notte, nuova musica che spinge a riposare. Sempre io e La Rossa a condurre L'Ultima Mezzora!
lunedì 13 maggio 2013
Ho dovuto attendere 2 anni esatti per rivivere questi momenti. Finalmente non me ne frega più un cazzo di nessuno se non della mia vita, della mia serenità, senza pesi da portare sulle spalle, in compagnia delle giuste persone. Poche.
Sembra che con l'avanzare dell'età sia sempre più difficile ritornare alla serenità dopo la burrasca del cuore. Queste ultime esperienze dopo avermi fatto addormentare mi hanno anche svegliato bruscamente e stavolta non permetterò a nessuno di rovinare la mia serenità. D'ora in poi mi circonderò solo di gente capace di saper dire qualcosa, senza timori, senza imbarazzi.
Ah...la primavera! ...e vivere una stagione finalmente per quella che è, senza ritardi, senza autunni che si trascinano per anni.
Sembra che con l'avanzare dell'età sia sempre più difficile ritornare alla serenità dopo la burrasca del cuore. Queste ultime esperienze dopo avermi fatto addormentare mi hanno anche svegliato bruscamente e stavolta non permetterò a nessuno di rovinare la mia serenità. D'ora in poi mi circonderò solo di gente capace di saper dire qualcosa, senza timori, senza imbarazzi.
Ah...la primavera! ...e vivere una stagione finalmente per quella che è, senza ritardi, senza autunni che si trascinano per anni.
giovedì 2 maggio 2013
L'ultima Mezzora
Un piccolo assaggio del nuovo programma che conduco assieme a LaRossa, L'Ultima mezzora, il programma che in un modo o nell'altro ti manda a letto.
Se la musica bastasse per auto-descriversi invece di usare le stupide parole...
lunedì 29 aprile 2013
La vita non è un film della Disney
Se fossi un regista ed avessi le capacità di scrivere storie, di certo le mie pellicole apparterrebbero al filone del verismo...di quei film crudi ma non violenti, con molta sottile ironia alla Monicelli...con finale per niente scontato, dove la felicità è di certo scartata....
Non ci sono bei finali nei film degli uomini...almeno non come la gente li vorrebbe... penso che esistano solo finali giusti. Giusti come tutti gli eventi che la vita dona alla gente...è solo che siamo abituati a catalogare gli eventi come giusti o sbagliati, brutti o belli...
Ci sono storie, eventi, parabole, che vanno come vanno...ed è giusto che vadano così...senza finali con tanta enfasi...bensì, sfumati, che non ti accorgi e sono già finiti assieme al film.
Non ci sono bei finali nei film degli uomini...almeno non come la gente li vorrebbe... penso che esistano solo finali giusti. Giusti come tutti gli eventi che la vita dona alla gente...è solo che siamo abituati a catalogare gli eventi come giusti o sbagliati, brutti o belli...
Ci sono storie, eventi, parabole, che vanno come vanno...ed è giusto che vadano così...senza finali con tanta enfasi...bensì, sfumati, che non ti accorgi e sono già finiti assieme al film.
venerdì 26 aprile 2013
lunedì 22 aprile 2013
Punti di Svista?
Mi chiedo se sia veramente utile avere a che fare con gente che non vuole affrontare la visione del mondo con altri punti di vista, altre prospettive non per forza estreme...quanto tempo sto perdendo nel punzecchiare la gente per fargli notare che esistono milioni di punti di vista, tutti giusti e tutti sbagliati?
La gente ha paura di sentirsi dire le cose perchè pensa che chi parla si senta in dovere o in piacere di insegnare qualcosa al prossimo. Io non ho proprio un bel niente da insegnare. Ho 30 anni e non ho ancora un lavoro, e son ad un passo da una laurea del cazzo che facevo prima a diventare musicista.
Perchè i tuoi No? non li capisco e non li capirò mai. Testarda come i cavalli che ami. Ma i cavalli per quanto ti possano amare, lo fanno per natura. Così come per natura scalciano quando sei sopra...
Gli uomini dopo un pò smettono sia di scalciare che di amare. Tutti gli uomini.
La gente ha paura di sentirsi dire le cose perchè pensa che chi parla si senta in dovere o in piacere di insegnare qualcosa al prossimo. Io non ho proprio un bel niente da insegnare. Ho 30 anni e non ho ancora un lavoro, e son ad un passo da una laurea del cazzo che facevo prima a diventare musicista.
Perchè i tuoi No? non li capisco e non li capirò mai. Testarda come i cavalli che ami. Ma i cavalli per quanto ti possano amare, lo fanno per natura. Così come per natura scalciano quando sei sopra...
Gli uomini dopo un pò smettono sia di scalciare che di amare. Tutti gli uomini.
martedì 16 aprile 2013
venerdì 12 aprile 2013
Herbie Hancock - Little one
Herbie Hancock e la sua sbilenca danza...
ne triste, ne allegra, ne malinconica.
giovedì 11 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
La tristezza è forse una forma di pigrizia?
E' comodo essere tristi. Si fatica meno. Bisogna mettere in gioco poco coraggio, e dona anche una certa soddisfazione: sarà l'illusione di sembrare più interessanti, e di sentirsi più desiderati in questo caso?
Ma interessanti per chi? Per noi stessi? Per gli altri? Entrambi?
Leggere Roberta mi fa riflettere su queste cose...
E con una certa pigrizia e sonnolenza concludo..
Viene spontaneo suonare melodie tristi o malinconiche sul pianoforte...sarà che le note "tristi" vengono sempre prima di quelle allegre...quei bemolli che si arrampicano sulla scala ma scivolano giù nell'abisso della tristezza o della malinconia...
A suonare note tristi si fa meno fatica...bisogna spostare meno la mano...
Ma interessanti per chi? Per noi stessi? Per gli altri? Entrambi?
Leggere Roberta mi fa riflettere su queste cose...
E con una certa pigrizia e sonnolenza concludo..
Viene spontaneo suonare melodie tristi o malinconiche sul pianoforte...sarà che le note "tristi" vengono sempre prima di quelle allegre...quei bemolli che si arrampicano sulla scala ma scivolano giù nell'abisso della tristezza o della malinconia...
A suonare note tristi si fa meno fatica...bisogna spostare meno la mano...
domenica 7 aprile 2013
Son rimasto incastrato per anni in una parte che proprio mal mi si addice. La durezza, il muso continuo e la mancanza di sorriso. E' davvero un brutto personaggio questo!
...l'avevo scelto solo perchè mi sembrava difficile (se non impossibile) far capire le mie scelte alle persone, con modi dolci e sentimentali...con la paura di mostrare il lato sentimentale della vita nonostante l'avessi sempre fatto senza problemi anche in maniera conscia.
..certo che ho conosciuto davvero delle persone del cazzo a Pisa nei primi anni. Persone che mi hanno obbligato ad indossare questa orrenda maschera. E mi si era incollata davvero alla perfezione, al punto di non sentirne nemmeno il peso. Beh mi sa che la colla sta cedendo...
dopo ore finalmente riesco a sintetizzare questo pensiero. Un pensiero semplice, banale per certi versi.
Questa maschera ero convinto che fosse realmente me e viceversa... ma in questi giorni ho preso gusto a mostrare la dolcezza del mio animo, proprio nei momenti più pesanti e stressanti della mia vita...
mi ci voleva un bello scossone davvero...
...l'avevo scelto solo perchè mi sembrava difficile (se non impossibile) far capire le mie scelte alle persone, con modi dolci e sentimentali...con la paura di mostrare il lato sentimentale della vita nonostante l'avessi sempre fatto senza problemi anche in maniera conscia.
..certo che ho conosciuto davvero delle persone del cazzo a Pisa nei primi anni. Persone che mi hanno obbligato ad indossare questa orrenda maschera. E mi si era incollata davvero alla perfezione, al punto di non sentirne nemmeno il peso. Beh mi sa che la colla sta cedendo...
dopo ore finalmente riesco a sintetizzare questo pensiero. Un pensiero semplice, banale per certi versi.
Questa maschera ero convinto che fosse realmente me e viceversa... ma in questi giorni ho preso gusto a mostrare la dolcezza del mio animo, proprio nei momenti più pesanti e stressanti della mia vita...
mi ci voleva un bello scossone davvero...
sabato 6 aprile 2013
Vanden Plas - You Fly
On that day you went away
there was so much left to say
words disappeared and faded without a trace
memorized
mesmerising
field of dreams
seer of entire
to your limitation of being
protecting your seed in a time and a land full of scars out of war
you fly
just to see how all began
to innocence
the reason for it all
you hold me
and you hurt me
and you can catch the light that shines on me
sometimes when I sleep
I try to heal your wounds within my dreams
my life is younger than your eyes have never seen the sun again
but they can tell so many common stories
until the light failed him
and you fly
to the seal of our love
to hold the pages painted there above
and you fly
just to see what I've become
improve the circle
the reason for it all
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