mercoledì 15 giugno 2011

Quant'è difficile trattenere le parole quando ti scoppiano dentro...e quanto mi piace chiamarti Amore mio...perchè è inutile che ci giro intorno...anche se si trattiene la fretta, anche se si rallenta il battito cardiaco per dirgli di calmarsi e di godersi ogni passo...mi esplodono queste parole...e sorrido intensamente, emozionato quando te le dico...sembro un ragazzino...un ragazzino in un corpo da adulto, che freme e che si emoziona come se il cuore avesse 15 anni di meno...
mi piace come mi hai fatto diventare in così poco tempo...io che in questi anni non mi sono amato ed apprezzato per niente, che son diventato estremo a causa di LEI e che mi sono indurito forse anche a livello sentimentale...in realtà aspettavo te e la tua delicatezza, perchè è di questo che avevo bisogno...dell'intensità ma anche del passo semplice e felpato...della carezza sussurrata e dei baci mozzafiato...e della tua linguetta maliziosa e monella che cerca la mia per intrecciarla, e delle tue mani che nascondono i nostri baci tra mura sicure...i baci solo nostri...

Non ricevevo baci così belli dai tempi del mio primo...e son passati 10 anni...che buffe cose...e mi viene da ridere felice...

perciò si...le parole vanno usate quando le si sente...è inutile trattenerle...tanto il cuore sta andando in quella direzione...mi piace pensare che ci si perderà e ci rimarrà a lungo...indefinitamente..

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