mercoledì 9 maggio 2012

L'urgenza di comunicare

I pensieri prima del riposo son sempre piuttosto chiarificatori per chi come me è abituato a dargli peso, e seguendone il flusso logico-emozionale son riuscito a scardinare alcuni portoni che avevo montato io sulla mia psiche, buttandone poi la chiave..
Spesso ci si convince di una cosa mentendosi addoso spudoratamente, pur sapendo che è sbagliata all'inizio, ma che diventa poi la "verità" man mano che ci si allontana temporalmente...si sostituisce la realtà dei fatti con una finzione di nostro comodo, vuoi per orgoglio, vuoi debolezza temporanea...
Questo l'ho scritto ieri notte tra le bozze degli sms, tutto d'un fiato:

Ho urgenza di parlare di me, di far uscire ciò che sono senza necessariamente il bisogno di essere capito. Son sempre stato lo psicologo di tutti e finchè Ilaria era la mia, son stato "equilibrato" "a lungo"..poi è arrivò il bisogno di confrontarmi con gli altri..ma questi vecchi amici si erano chiusi nei loro problemi, facendo iniziare la mia crisi personale, con la consecutiva discesa verso la repressione dei bisogno e la seguente impossibilità di comunicare. Mi ricordo esattamente quanto ero capace di farlo prima di allora, mi ricordo l'attenzione quasi maniacale nel scegliere le parole giuste, e nell'incanalarle in un discorso pulito e semplice
Ho dimenticato come si parla di me stesso ed ormai da tanto sono in stato di profonda urgenza, arrivando al punto di non riuscire ad articolare frasi comprensibili nemmeno sulle mie passioni...ora si che ammetto d'aver bisogno d'aiuto, di un bel "psicologo" che sappia farmi sentire a mio agio e mi faccia tirar fuori tutto ciò che sono con calma e senza mangiarmi le parole...
Non sono più bello perchè sono impresentabile secondo l'estetica della parola e siccome ormai son le parole a discretizzare il mondo e lo descrivono agli occhi della "gente comune", ho bisogno di migliorare il linguaggio o di farmi capire con i soli occhi di individui "non comuni" nel silenzio luminoso di una stanza..
Eleonora mi capiva finchè rimanevo in silenzio abbastanza a lungo da lasciarmi guarrdare nell'anima...quando ho iniziato ad aprire la fogna per troppa fretta di comunicare ho spinto l'instabilità e l'ho fatta crollare.

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