martedì 11 febbraio 2014

Parlo sempre di cose brutte in questo blog, di cose infelici e per bene che vada malinconiche.
Fine trasmissione de L'Ultima Mezzora di oggi e pedalo verso casa, con un pensiero che è letteralmente esploso, un pensiero felice, di gioia:
Quando stavo con Ilaria, il pomeriggio ero solito suonare per lei, subito dopo il pranzo...lei si sdraiava a letto ed io suonavo per lei e lei dormiva. Le facevo fare un sacco di bei sogni, e lei li inseguiva come inseguiva le mie note durante il dormiveglia iniziale.. iniziava sempre immaginando le note che si alzavano dagli altoparlanti del pianoforte digitale e poi risalivano verso di lei e lei le incanalava verso le narici con profondi e lenti respiri..e quelle note sfumavano e diventavano sogni..e lei me li raccontava sempre al risveglio, o almeno ci provava.

Quasi qualunque musicista, quando il proprio pubblico dorme, si incazza da morire, beh..io ne ero davvero troppo felice. E questo pensiero mi ha reso felice ora.

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