venerdì 24 ottobre 2014

Le rondini ci hanno lasciati soli

Le rondini oggi hanno deciso di lasciare il suolo pisano, di andare in direzione di mete più calde ed accoglienti, lasciandoci soli al nostro autunno. Ci son creature che non hanno la capacità di adattarsi al luogo e per essere felici devono allontanarsi da luoghi avversi, creature che son principalmente fatte di materia e cinetica, di scambi di energia rapidi ma se vogliamo piuttosto deboli. E poi ci son gli esseri umani, lasciati soli nel loro autunno e poi nel loro inverno, che invece hanno la maggior dote nel potenziale. Un potenziale infinito che troppo spesso fa un sacco di fatica a sfociare in cinetica di corpo o anche solo di pensiero o parole. Un potenziale che tale rimane, che spesso in realtà avvizzisce sotto la coltre di neve che il nostro gelo produce. Noi, padroni della nostra emotività e del nostro stato vitale, decidiamo in maniera più o meno conscia che clima essere, che clima propagare verso l’esterno e come influenzare quindi l’ambiente esterno... molto stupidamente mettiamo cause senza curarle più di tanto e ci interessiamo troppo degli effetti, con il risultato di espandere il nostro inverno anche nel cuore degli altri senza prenderci la responsabilità (almeno parziale, la famosa regola del 50 e 50%) di ciò che facciamo.
Aggiungi poi che è raro avere a che fare con persone che hanno la capacità di non farsi destabilizzare dal clima altrui ed il gioco è fatto. Un gioco fatto di rumorosi tuoni, rare primavere, uniche estate e omnipresenti ventosi giorni tempestosi. L’essere umano medio riesce ad essere un autunno / inverno abbastanza rigido di questi tempi...

Ecco io ultimamente temo di aver deciso in maniera inconscia di essere un clima ventoso, ma comunque piuttosto soleggiato. Un vento caldo o freddo, purtroppo a volte in funzione al clima ed alla pressione altrui... tendo a spazzar via il clima negativo degli altri o ad accoglierlo e farlo mio. Stupida emotività! Mi rende rapido e sensibile ai cambiamenti di direzione, intensità e calore, ma un po’ sbandierante. Ma d’altronde è così che ho deciso di vivere per ora... per crescere il più velocemente possibile riprendendo a cavalcare l’onda che è sempre più vicina, sempre più vicina. Devo dire che da tutti i punti di vista è un periodo di sicuro entusiasmante, senza mai un momento di pausa, se non solo in quei momenti in cui ho bisogno di placare il vento e di prendermi cura di me coccolandomi un pò  con le giuste grandi e piccole cose

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