E' tardi, ma mi lascio prendere dai ricordi.
Il ricordo della prima volta in cui ascoltai davvero bene i Pink Floyd.
Certo mio padre da piccolo mi suonava spessissimo shine on you crazy diamond all'organo e di tanto in tanto su vinile sentivo qualche nota indiretta...
Ma la prima prima volta in cui io direttamente mi son lasciato trasportare da musica davvero DIVERSA, è stato nella stanza di mio cugino Antonello..e mi ricordo ancora la chitarra di suo padre, una simil-stratocaster penso che fosse un'ibanez almeno del 70', che ai tempi mi sembrava davvero bellissima da guardare e da suonare...non avevo mai suonato seriamente una chitarra prima di allora...o meglio..avevo imparato a fare qualche accordo e mi ricordo l'effetto che mi fece attaccare quella chitarra all'ampli, credo che fosse si e no 30W viste le dimensioni non grandi...
E mi ricordo come mio cugino maggiore, e gli altri piccoli accanto a me, si stupirono a sentire il mio primo palm muted distorto e cattivo, senza che io avessi mai ascoltato una nota di metal in vita mia.
Eh si, mi ricordo che ero parecchio compiaciuto del risultato e degli sguardi sorpresi attorno a me, mingherlino occhialuto, gracile e fragile, capace di un suono così aggressivo..
Era appena uscito THE DIVISION BELL, l'ultimo album in studio dei Pink Floyd, e mi ricordo che effetto mi fece sentirlo dallo stereo con lettore CD di mio cugino, un gioiello della tecnica quello stereo...a casa ancora avevo le musicassette ed i vinili, pensa te..
E che effetto mi fece sentire tutti quei suoni ambiente (che poi a posteriori, nemmeno tanti, visto che Atom Hearth mother è unico da questo punto di vista) e quei suoni di chitarra...liquidi. Assolutamente liquidi e non c'è aggettivo migliore per descriverli.
David Gilmour è incredibile. Io odio profondamente la Stratocaster e quanto sia riuscita a rendere, secondo me, monotono il suono di 30 anni di musica rock...Ma Gilmour è incredibile. Non è uno Steve Vai tecnico (e comunque emozionante) da far schifo. E' i fottuti pink floyd con la fottuta stratocaster.
Mai sentito tocco così variegato, ruvido, graffiante e poi morbido e poi liquidissimo e vaporoso in assoli dove il cambio di nota quasi non si distingue...
E che semplicità i pezzi, che arrangiamenti, che atmosfere gioiose e finemente malinconiche..Certo ANIMALS e THE DARK SIDE OF THE MOON sono un'altra epoca, ma non per questo migliore.
The division bell ha cambiato la mia vita, ma in maniera molto fine e delicata...facendomi scoprire il rock nella sua intima segretezza: La semplicità vera e le emozioni sincere.
In effetti tutto ciò che suona sincero è assolutamente Rock. La crudezza (nel senso ampio del termine) è in fondo la proprietà del parlare sincero, che sia delicato o che sia ruvido, ma in ogni caso CRUDO, per niente manipolato o speziato o cucinato. Vero. Vero com'è vera la vita.
Questo è The division bell, questa copertina fantastica:
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