lunedì 30 aprile 2012

Un anno fa, ho passeggiato lungo un prato dall'erba piuttosto folta, complicato affondarci sopra i piedi, ma grande soddisfazione sulla suola delle scarpe...
Ero pronto per affrontare quel terreno anche a piedi nudi, mi sentivo libero e sicuro, con le fragilità del passato abbastanza dietro le spalle...ho levato le scarpe e le ho lasciate su un masso alla mia sinistra.
Lungo i miei passi, per caso, vuoi il volere del sole che ha rischiarato di più una zona del prato piuttosto che un'altra, ho intravisto un fiore bellissimo...un fiore dall'aspetto meraviglioso, colori chiari e forse sfuggevoli in mezzo a tutti gli altri...mi son avvicinato molto lentamente, perchè non volevo smuovere troppa aria e non volevo rischiare di calpestarlo. Mi son chinato e l'ho guardato molto a lungo, ho atteso che il vento si placasse prima di coglierlo per non rischiare che volassero via i petali e lo rovinassi. Ho atteso l'approvazione del fiore stesso e l'ho staccato dal terreno, cercando però anche di prendere le radici, inevitabilmente lasciandone una parte affondate e disperse nella terra, ma per fortuna buona parte salvata col fiore stesso. Lo stelo era molto sottile, con le foglie curvose e piacevolissime, l'ho stretto tra le mani forse con troppa forza e forse troppo prima del giusto tempo, tant'è che i petali si son indeboliti in pochi istanti e hanno iniziato a perdere quello splendido colore ed a marcire. Il vento, che di puntualità se ne intende davvero tanto, s'è alzato brusco e turbolento, portando via con se i petali delicatissimi e facendoli volare via.
Ora quel fiore s'è perso tra le mie mani che disperate hanno smesso di stringerlo per lasciarlo cadere a terra esanime...le sue tenere radici al contatto con il terreno, i suoi semi che sfioravano l'aria e l'umidità del terreno stesso.
Ora quel fiore s'è appassito, ma non è realmente morto, si è solo spento in attesa della nuova primavera, con i semi ancora tanto fertili e tanto forti all'interno, ricchi di quella personalità dai colori delicati ma dal profumo intenso da spezzare il fiato e ammaliarlo..i fiori non cambiano mai durante la loro vita, son di una specie e di quella rimarranno per sempre. Una volta strappati, hanno solo bisogno di riprendere a fidarsi del terreno, dell'umidità dell'aria che li accarezza, delle api che ci si posano sopra ed infine riaprono la loro corolla, con i petali che si dispongono simmetrici e perfetti.
Ci son sempre nuove primavere, basta solo saperle attendere.

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